Le due bisacce 33x47 cm
di Grossi
Descrizione
A dimostrazione del fatto che spesso l'uomo riesce a vedere soltanto le carenze negli altri, mentre è cieco quando di tratta di guardare se stesso, il poeta, scrittore e favolista greco, Esopo, ci ha fornito una sua spiegazione che forse a qualcuno potrà sembrare fantasiosa ma che sicuramente rende ottimamente l'idea.
Un giorno Giove dispose che ogni uomo portasse addosso due bisacce, una davanti sul petto e l'altra dietro sulle spalle. La borsa da mettere davanti venne riempita di tutti i vizi e difetti degli altri uomini, mentre l'altra, da portare dietro, fu imbottita dei vizi e difetti dello stesso portatore.
Ora, siccome noi sappiamo che i vizi e i difetti dell'uomo sono davvero tanti, per cui appesantiscono i nostri "fardelli", da quel giorno, per poter camminare più leggeri e, quindi, nel cercare di levare da dosso quante più pecche possibili, l'umanità ha preso l'abitudine di andare a curiosare nella tasca degli altri situata davanti a sé, dato che nella sua, posta alle spalle, gli è impossibile guardarci dentro. E' facile vedere i difetti degli altri verso i quali siamo implacabili ,ma è difficile vedere i propri e quando li vediamo siamo molto comprensivi con noi stessi. Questa favola è un' pò la frase di Gesù che disse che vediamo la pagliuzza negli occhi del fratello e non la trave nei nostri. Il vero atto d'amore verso gli altri è permettergli di ESSERE accettandoli per quelli che sono.
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