Lilith
di Rcerutti
Descrizione
"Opera tutelata e depositata su Patamu con numero licenza 21592"
collezione privata
IL DIAVOLO
“Vittima o carnefice? Quale parte reciti per me? Qualunque sia dei due il tuo ruolo sappi che sei già mio schiavo, mio scudiero!, a meno che, libero dalla materialità animalesca, volgi il tuo guardo in Alto, non in concorrenza al tuo Dio”.
Io sono Lilith, quel lato oscuro di te che in silenzio ti avvolge e ti circonda. Potere, possesso, piacere sconfinato, dominio imperante sugli altri, sono i miei strumenti di tortura e sottomissione.
Schiava dalle catene dell’Arcano, non libera, l’anima sarà incapace di creare e co-creare in armonia con l’universo, poiché ingabbiata è non sua la volontà di esprimersi, realizzando realtà di soli Kelippoth (gusci vuoti).
La via di uscita è segnata dalla Kabbalah di Isaac Luria che attraverso il percorso del Tikkun ha-parzufim (restaurazione dei volti di Dio), trasforma il guscio vuoto in vaso, capace di ricevere la luce divina di un’anima in creazione, che rigenerata e restaurata vivrà a nuova vita.
Non rinnegare il tuo lato animalesco, accettalo! Onoralo e guidalo verso mete più ambite, verso la luce del divino! Non restare ingabbiato nel delirio della tua onnipotenza. Sii torcia di luce celeste e non torcia degli abissi.
autore: Maurizio Di Mauro
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