Medusa
Descrizione
Attratto dalla bellezza e dalla perfezione del caos, inizia una ricerca che ama definire alchemica dove la scienza e lo spirito viaggiano insieme, così tra numerosi esperimenti, cerca di immortalare e di trasformare in arte ciò che è scritto nella natura. Affascinato dalla sequenza di Fibonacci, e dal numero auereo, inizia ad osservare la natura non più solo con la geometria Euclidea….ma con la visione matematica dei Frattali. Un fulmine, un albero, il nostro sistema venoso, il corso di un fiume ecc… non sono più viste come sistemi caotici, bensì come frutto di una logica universale. La stessa logica che ha permesso la creazione del tutto. Una delle domande che più spesso vengono poste, parlando di natura e frattali chiede come mai proprio queste strutture sono state scelte dalla selezione naturale. Perché i frattali? Perché la loro costituzione consente di comprimere nel minimo spazio grandi estensioni di superficie. Basti pensare, come nelle strutture bronchiali e alveolari dei polmoni, in un volume limitato, dispiegano per sviluppo di superficie, uno spazio enorme: nell’uomo quasi la superficie di un campo da tennis. Trasformare tutto questo in arte, immortalare la matematica presente in natura con sostanze e pigmenti di colori impressi su tela era l obiettivo finale. Cercare una chiave chimica che permetteva di ricreare su una tela ciò che la natura faceva sin dall’ inizio del mondo era la sua idea fissa. Alchimia "L' attenzione che i matematici hanno per le qualità estetiche della loro disciplina è notevole; da quid discende l’idea di molti matematici, anche contemporanei, che l’attività matematica e quella artistica siano inq qualche misura molto simili, paragonabili. La creatività sarebbe il fattore che unisce Matematica e Arte, Arte e Scienza più in generale” ~ Michele Emmer, 1991 ~ “La più alta categoria dell’intelletto immaginativo è sempre eminentemente matematica” ~ Edgar Allan Poe ~ La Scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l'Arte è un'interpretazione di quel miracolo. ~ Ray Bradbury, Cronache marziane, 1950 ~
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