Minerva
Descrizione
"Dea della guerra, della giustizia e della vittoria.
Un tempio, un altare, costruito attraverso una resa pittorica marmorea.
Un tabernacolo stilisticamente eterogeneo, che mescola stilemi classici a spunti futuristici.
In quest'opera, ritorna il tema della ciclicità del tempo, un ibrido stilistico che ricorda il linguaggio classico con capitelli ionici, girali d'acanto e simbologie dell'antica Roma.
Poi il salto temporale, cronologico e compaiono immagini distopiche, contemporanee e futuristiche: estetica aggressiva cyberpunk e colaggi pittorici di matrice urbana.
Il pennacchio estrapolato dal suo inseparabile elmo ne diventa la cresta di capelli che si erge dritta sul cranio, trasportando questa antica figura in un contesto punk odierno.
Il colore rosso diviene una bandiera della dimensione interiore, di forza e di allerta, che si prolunga sul viso, come in una antica usanza dove combattenti si pitturano il viso preparandosi alla battaglia.
Un dipinto che sembra segnalare l'urgenza di prepararsi ad affrontare situazioni difficili o a schermare l'esistenza della vita contemporanea attraverso valori esoterici, nobili ed antichi.”
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