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Ettore Lachina
14 giu 2017, 23:29:19
Al di là della evidente centralità della figura femminile, è il titolo del quadro, "Oltre il futuro", ad assegnare un importante ruolo anche alla lussuosa porta, che si fa immaginare in legno massiccio. Niente può rappresentare meglio che una porta la metafora del passaggio: in questo caso un passaggio temporale, tra presente e futuro. Come sarà quest'ultimo, per la protagonista... lo deciderà l'osservatore, se vuole. Com'è, invece, il presente della donna? Abbiamo pochi indizi, ma preziosi:
-un apparente benessere economico (testimoniato dalla sua mise e dalla porta stessa, solida e ben rifinita, che fa pensare a un palazzo di prestigio);
-uno sguardo carico di significati: certamente non lo sguardo di una persona alla mano (è il contrario, anzi: questa donna può apparire supponente, persino). Certamente non uno sguardo che comunichi felicità: malinconia, semmai. O, magari, una rabbia malcelata. Che cosa, dunque, il lusso non è riuscito a compensare? È la libertà (siamo pur sempre nel Maghreb) a mancare? O un amore appagante? O forse manca proprio la speranza per un futuro migliore?
Ettore Lachina
14 giu 2017, 23:28:47
Al di là della evidente centralità della figura femminile, è il titolo del quadro, "Oltre il futuro", ad assegnare un importante ruolo anche alla lussuosa porta, che si fa immaginare in legno massiccio. Niente può rappresentare meglio che una porta la metafora del passaggio: in questo caso un passaggio temporale, tra presente e futuro. Come sarà quest'ultimo, per la protagonista... lo deciderà l'osservatore, se vuole. Com'è, invece, il presente della donna? Abbiamo pochi indizi, ma preziosi:
-un apparente benessere economico (testimoniato dalla sua mise e dalla porta stessa, solida e ben rifinita, che fa pensare a un palazzo di prestigio);
-uno sguardo carico di significati: certamente non lo sguardo di una persona alla mano (è il contrario, anzi: questa donna può apparire supponente, persino). Certamente non uno sguardo che comunichi felicità: malinconia, semmai. O, magari, una rabbia malcelata. Che cosa, dunque, il lusso non è riuscito a compensare? È la libertà (siamo pur sempre nel Maghreb) a mancare? O un amore appagante? O forse manca proprio la speranza per un futuro migliore?