Pomeriggio Marianese - rif. LG-142-CL/OT50X70-V2021
Descrizione
Commento personale dell’autore
Dicono che un vero artista non debba mai dimenticare mai le proprie radici…
Ebbene, lungi da me dal ritenermi un artista (non sono certo io a doverlo dire e mi basta pensare di riuscire a trasmettere qualche piccola emozione); posso invece affermare con assoluta certezza che non ho scordato affatto le mie radici e che sono molto felice ed onorato nello stesso tempo di avere avuto questa grande opportunità offertami dal sig. Leonardo Pozzi e dalla sig.ra Angela Bobbio (membri dell’associazione “Amici della cultura” – Parrocchia S. Stefano) di poter esporre per la prima volta nella mia città natale che mi ha visto crescere e diventare uomo e che ho “lasciato” all’età di 24 anni.
Fatta questa premessa, pur doverosa, e pensando di strutturare questa mia mostra personale, mi è sorta subito un’immagine nella mente e nel cuore che potesse rappresentare la “mia” Mariano, città in cui ho vissuto, appunto, la mia prima porzione di vita giovanile.
Quale scorcio più rappresentativo di Mariano se non la via Santo Stefano, con il campanile dell’omonima Chiesa Prepositurale che si staglia all’orizzonte?
Ecco quindi spiegata la “genesi” di questo dipinto anch’esso come altri foriero di memoria e ricco (almeno nelle mie intenzioni) di un certo “pathos”.
Il mio intento è stato quello di rappresentare una Mariano laboriosa, concreta, limpida eppure, nel contempo, avvolta in un mistero ed in un contesto quasi etereo: fatta di gente di poche parole, al primo impatto forse un po’ chiusa, ma invece generosa, solidale e sempre pronta ad aprirti le porte di casa e del cuore.
Per cui ecco che il mio “tornare al Paese natio” (che mi auguro sia foriero di future altre occasioni e opportunità espositive e culturali) vuole rendere omaggio a una terra certamente ricca di vissuti e, per come la sento e la vedo io, anche di vera Poesia.
Per concludere, mi piace riferire uno dei più bei complimenti che mi è stato fatto lungo il mio percorso artistico e che proviene da un mio caro amico di gioventù, ovviamente Marianese, il quale, vedendo in anteprima il quadro in questione, mi ha detto di “sentire il profumo dei pasticcini” provenire da una famosa e storica pasticceria di questa via… Ecco se non proprio il dolce ed invitante afflato dei cannoncini, mi auguro di aver trasmesso ad alcuni di voi, il mio profondo sentimento ed il mio rispetto verso la “mia” splendida città.
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