PRESENTE. La Morte non fa sconti
di Livio Billo
Descrizione
I muri delle nostre città sono tappezzati di manifesti pubblicitari che, specie in periodo di saldi, reclamizzano merci le più varie a prezzi "stracciati". In una logica esasperatamente consumistica, guai infatti ad avere fondi di magazzino, giacenze invendute sugli scaffali. In anni in cui il consumismo era appena agli albori, il filosofo esistenzialista Martin Heidegger già metteva in guardia l'umanità circa la "ingannevole convinzione che, attraverso la produzione, la trasformazione , l'accumulazione e il governo delle energie, [essa] possa rendere agevole a tutti e in genere felice la situazione umana" (cfr. Perché i poeti?, 1946). Le due guerre mondiali, più le tante locali, del "secolo breve" e quelle a tutt'oggi in corso ce ne danno una conferma incontrovertibile, tanto più ferma se teniamo conto del fatto che la tecnologia vi ha giocato e gioca un ruolo primario nel trasformarle in sterminio di massa, ovvero nell'auto-consumo dell'uomo stesso. Egli crede di poter "prendere in mano" la tecnica, ma in realtà ne viene totalmente asservito e, infine, annichilito: un "fondo d'impiego", uno "scaffale" di supporto - sempre Heidegger, in La questione della tecnica, 1953 - o un semplice "funzionario", che deve rispondere: PRESENTE, se la patria in armi perentoriamente lo chiama - senza fargli sconti - al supremo sacrificio di sé.
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