Descrizione

Come altre mie opere, anche questa tematizza il rapporto esistente fra le dinamiche storico-sociali e la violenza. Un rapporto che  la condizione “postmoderna” e la crisi di “fine storia”  hanno drammaticamente acuito, rendendolo ancor più brutale e disumano. Lo dimostrano i cruenti conflitti che stanno funestando gli scenari mondiali, ivi compresi quelli della “civilissima” Europa. Il denominatore, purtroppo tragicamente comune, è la perdita non solo della pace, della sicurezza e della convivenza civile, ma anche dei più elementari diritti umani. Le popolazioni che ne sono coinvolte vanno spesso incontro  a continue fughe e ritorni, o a diaspore definitive. E' la sorte che incombe sulle tre donne rappresentate, unite ancora per poco da un legame famigliare destinato a rompersi per sempre. E, pertanto, pur essendo l'una a contato dell'altra, non si guardano: intimamente, sono già separate e "distanti".