Descrizione

Nell' autoritratto al cavalletto con te nella testa, il personaggio si è autoritratto con asprezza, in procinto di imprimere su una tela le sue memorie. I simboli, pilastri importanti e aggiungerei imponenti, raccontano in maniera surreale, lo stato d'animo del soggetto. La bicicletta: un corpo autonomo, quasi maligno, attraversa rapido come un suono fastidioso, le orecchie del soggetto. I spilli: il peso da sopportare. Lo stomaco, raffigurato all'altezza del cuore,quasi in un gesto autonomo di rifiuto, si libera di quel moto alato e vorticoso ( ormai fastidioso) dell'amore. Le cicche, accumulate , rivelano il tempo che passa, i giorni sprecati. le rotelle: la rottura emotiva. Ogni gesto ogni forma, come le linee intersecate rivelano in questa rappresentazione, il senso dell'abbandono, alla fine di una storia d'amore.