Shipirti arbereshe (Spirito albanese)
Descrizione
Questa tela ha partecipato all'Open Art 2016 presso il Museo Dei Dioscuri a Roma organizzata da Gianluca Morabito.
Con quest'opera,liberamente ispirata ad un opera dipinta probabilmente da un artista albanese, ma di lui non si conosce né il nome né l'epoca, l'artista Paolino Cozzolino ha voluto rendere omaggio all'amore che lega da secoli due popoli, quello albanese e quello degli arbereshe d'Italia. Al centro del quadro si staglia maestosa la figura di una donna, una guerriera dal volto fiero, ma nello stesso tempo melanconico, quasi a voler testimoniare le sofferenze che generano le lotte per la difesa della propria libertà, anche se queste lotte hanno condotto alla vittoria. Tale vittoria si rende certa dalla presenza dell'elmo di Skanderberg, il grande eroe dell'Albania che ha frenato l'avanzata turca con la sua strategia militare, la sua straordinaria forza e il suo incommensurabile coraggio, che cinge la testa della donna, e dalla raffigurazione dell'aquila, il nobile e forte volatile simbolo del'Albania, che avvolge sotto forma di mantello tutto il suo corpo rendendolo maestoso. La simbiosi fra lo splendido animale e la bellissima fanciulla colpisce nel profondo l'animo di chi guarda questa stupefacente opera pittorica, proiettandolo su di un piano magico dove l'immagine si muta in poesia e in canto epico. Le montagne raffigurate ai lati del quadro rappresentano gli altipiani della terra delle aquile, l'Albania appunto, e quelli altrettanto maestosi del'Italia ai cui fianchi hanno trovato ospitalità gli arbereshe, il tutto circondato dai colori della bandiera italiana e di quella albanese che, come per incanto, grazie alla perizia dell'artista, si spandono delicatamente per tutta la tela
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