Silenzio sull'Abisso
di Matt Rowe
Descrizione
Sintesi della produzione recente dell’artista, il pannello mostra un paesaggio simbolico e astratto, in cui colori e forme suggeriscono molteplici rimandi. L’immagine non raffigura un luogo preciso, ma simboleggia l’unione di tutti i luoghi e tutte le epoche. L’interpretazione è duplice:
Da una parte, l’opera può essere vista sia come una riflessione sulla natura umana, che come risultato dell’eterno conflitto tra naturalezza e artificiosità. Il contrasto si formalizza nell’accostamento di uno strato di bianco, simbolo delle norme sociali e dell’ego individuale, a uno strato di nero, che evoca la dimensione selvaggia e naturale insita nell’uomo.
D’altra parte, il bianco e il nero simboleggiano il bene e il male, tra i quali oscillano costantemente la storia e l’esperienza umana, mentre le gradazioni di grigio suggeriscono l’impossibilità di operare una chiara distinzione tra i due poli. In linea con il pensiero filosofico di Nietzsche, Kirkegaard, e Schopenhauer, generosa fonte di ispirazione, la vita è vista come un’esperienza dolorosa e difficile.
La tela rappresenta infine l’inquietudine, l’angoscia e una visione pessimistica della vita. Nella sua esperienza, l’uomo è un essere debole e impotente, incapace di un’azione che non sia quella di restare in silenzio sull’abisso dell’esistenza mortale.
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