Descrizione

Un volto di donna, bagnato da gocce che scorrono come lacrime nel tempo, fissa intensamente l’osservatore con uno sguardo carico di introspezione. Gli occhi, profondi e riflettenti, sembrano contenere un universo interiore, come se la realtà esterna fosse solo un’ombra del suo mondo mentale. Le gocce d’acqua, che si confondono con i contorni del viso, creano una sensazione di dissolvenza, enfatizzando il senso di isolamento e individualità.

La luce è morbida, ma direzionata in modo da far risaltare ogni dettaglio del volto, mentre lo sfondo è vuoto o sfocato, simboleggiando l’assenza di una realtà tangibile al di fuori del sé. Questo disegno non è solo un’immagine: è un invito a riflettere sul solipsismo, sull’idea che ciò che percepiamo sia il frutto della nostra mente e che l’unica certezza sia la nostra esistenza.

“Nel riflesso dell’acqua, l’universo si dissolve. E rimango io, solipsismo.”