Sotto quale luce guardi la realtà
Descrizione
Il giudizio incondizionato come se a noi fosse condonato.
La critica gratuita come necessità non fortuita
L'umiltà evanescente eppur la prepotenza supponente.
Vediamo il colore della pelle e non le nostre deficienze, non soltanto quelle, se magra, grassa, la nazionalità ma non un cuore di grande bontà.
Rimarrai prigioniero dei tuoi stessi ragionamenti, così grevi, così scadenti, senza alcun rilievo.
Per progredire non hai bisogno di male dire anzi ti serve per imparare come si fa ad amare.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento