The Digital Epstein's Little Black Book - 95 pages - 1971 names

di World Art Education

quadri in vendita online - The Digital Epstein's Little Black Book - 95 pages - 1971 names

Descrizione

The Digital Epstein's Little Black Book

Jeffrey Epstein's

Little Black Book

95 pages

1971 names

This site contains all the names and info found in Epstein's infamous "little black book".

The contents are a list of 1971 names with with contact information such as phone numbers and addresses.

Several VIPs and respected individuals are found in the book.

Together with the flight manifests of his private jet, the black book is an invaluable primary source of Epstein's network available to the public.


Before Epstein was able to destroy it, his butler at his Palm Beach house provided the FBI with a scanned copy of the black book. The book was available to use for Epstein's staff at the residence.

Fonte:

https://epsteinsblackbook.com/



Jeffrey Epstein

imprenditore, politico e criminale statunitense


Jeffrey Edward Epstein (New York, 20 gennaio 1953 – New York, 10 agosto 2019) è stato un criminale e imprenditore statunitense, arrestato e condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni.


Startup israeliana


Nel 2015, il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito che Epstein ha investito in una startup, la Reporty Homeland Security, poi rinominata Carbyne. La startup era collegata all'industria della difesa israeliana, ed era guidata da Ehud Barak, ex primo ministro israeliano, ex ministro della difesa ed ex capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane. I CEO della compagnia furono Amir Elihai, ufficiale delle forze speciali, e Pinchas Bukhris, direttore della compagnia e contemporaneamente direttore generale del ministero della difesa e comandante dell'unità informatica IDF 8200.

Epstein e Barak, il capo di Carbyne, erano vicini di casa, ed Epstein spesso gli offriva alloggio in uno dei suoi appartamenti situato al 301 della East 66th Street di Manhattan. Epstein aveva esperienze passate con la ricerca e il settore militare di Israele. Nell'aprile del 2008 Epstein si recò in Israele, incontrò numerosi ricercatori e visitò diverse basi militari israeliane. Durante questo viaggio, pensò di rimanere in Israele al fine di evitare il processo e l'eventuale detenzione per le accuse di crimini sessuali; tuttavia, scelse di ritornare negli Stati Uniti.


Secondo procedimento penale


Il 6 luglio 2019, Epstein venne arrestato all'aeroporto di Teterboro nel New Jersey con l'accusa di traffico di minorenni.

Fu incarcerato al Metropolitan Correctional Center di New York City, lo stesso carcere che ha ospitato delinquenti del calibro di John Gotti, Joaquín "El Chapo" Guzmán e Paul Manafort.


Secondo diversi testimoni e diverse fonti, il giorno del suo arresto, circa una dozzina di agenti dell'FBI hanno perquisito, grazie ad un mandato, la sua casa a Manhattan, la Herbert N. Straus House. Tale perquisizione rivelò prove del traffico di minorenni, trovando anche "centinaia di fotografie sessualmente allusive di donne completamente o parzialmente nude". Venne confermato che alcune foto ritraevano ragazze minorenni. In una cassaforte chiusa furono trovati compact disc con etichette scritte a mano con accurate descrizioni. Nella stessa cassaforte vennero trovati anche 70.000 $ in contanti, una pistola, 48 diamanti, e un falso passaporto austriaco con la foto di Epstein accompagnata da un altro nome.


Il passaporto aveva numerosi timbri di entrata e di uscita, compresi quelli che mostravano il suo uso per entrare, nel corso degli anni '80, in Francia, Spagna, Regno Unito e Arabia Saudita.


Il passaporto indicava come luogo di residenza l'Arabia Saudita. Secondo i suoi avvocati a Epstein era stato consigliato di acquisire il passaporto a causa della presunta probabilità di essere rapito all'estero "in quanto membro benestante della fede ebraica".


L'8 luglio 2019, i pubblici ministeri dell'Unità di corruzione pubblica del distretto meridionale di New York lo accusarono di traffico di minorenni e cospirazione. L'accusa della gran giuria sostenne che "dozzine" di ragazze minorenni furono portate nelle dimore di Epstein per incontri sessuali.


Gli avvocati di Epstein esortarono il tribunale ad accettare una cauzione, offrendo di incassare fino a 600 milioni di dollari di obbligazioni (inclusi 100 milioni da suo fratello Mark) in modo da poter lasciare la prigione e sottoporsi agli arresti domiciliari nella sua residenza di New York City. Il giudice distrettuale americano Richard M. Berman respinse la richiesta il 18 luglio 2019, affermando che Epstein rappresentava un pericolo per il pubblico, essendovi anche un serio rischio di fuga.

Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Jeffrey_Epstein


30/07/2019


Home Notizie Gender e sessualità


PROVITA 

& FAMIGLIA 


Dipendenti ONU, 

scandalo pedofilia. Si 

parla di oltre 60 mila 

stupri 


MOLTI DIPENDENTI


 DELLA 


COMMISSIONE EUROPEA


FANNO PARTE DELLE 


NAZIONI UNITE (ONU)


Pedofilia


«Una beneficenza che uccide». È così che avevamo definito il piano di aiuti umanitari dell’ONU, con la sua politica di diffusione di aborto e contraccezione in cambio di beneficenza ai Paesi poveri. 

E avevamo anche evidenziato i nessi tra l’UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, e la politica cinese di controllo delle nascite che, con aborti 

e sterilizzazioni forzate, sta mietendo numerosissime vittime tra i non nati e sta ferendo la dignità di tante donne.


Ma non finisce qui. Secondo quanto riporta The Free Thought Project, un 

ex funzionario di alto livello dell’ONU avrebbe, infatti, smascherato «una rete 

di pedofilia di proporzioni massicce che coinvolge migliaia di dipendenti delle Nazioni Unite».


Si tratta di Andrew Macleod, ex insider dell’ONU, che ha realizzato, a tal proposito, un dossier contenente dati numerici altamente raccapriccianti, che mostrano la portata pericolosamente grande di questo fenomeno accuratamente nascosto dai media, i quali non sembra proprio che si stiano impegnando a divulgare la notizia “a più non posso”.


«I dipendenti delle Nazioni Unite hanno effettuato oltre 60 mila stupri nell’ultimo decennio. Inoltre, il dossier stima che l’organizzazione dà impiego attualmente ad almeno 3.300 pedofili. In soli dieci anni, con la scusa di fornire aiuti, le Nazioni Unite hanno letteralmente stuprato e saccheggiato paesi in tutto 

il mondo», spiega l’articolo.


L’ONU avrebbe addirittura ammesso che il vero numero di dipendenti denunciati per questo motivo sarebbe il doppio e secondo Macleod «solo uno su 10 di tutti gli stupri e le aggressioni da parte del personale delle Nazioni Unite» sarebbe stato segnalato, «come anche nel Regno Unito il tasso di segnalazione è solo del 14 per cento».


Insomma, l’ONU che pare voglia dare lezioni di pensiero unico a tutti gli Stati (compreso il nostro) che non si sono adeguati a piegare la testa di fronte all’ideologia gender ed a tutti i suoi nefandi effetti sui bambini e la società, 

è la stessa che avrebbe compiuto atti di pedofilia in tutto il mondo. E questo dice molto sulla condotta di chi ci fa la morale attribuendoci appellativi come “omofobi”, “retrogradi” o “sessisti”.


Luca Scalise


Fonte 

https://www.provitaefamiglia.it/blog/dipendenti-onu-scandalo-pedofilia-si-parla-di-oltre-60-mila-stupri


Droga, omicidi e pedofilia: in manette finanziatori lgbt di Clinton e Obama


5 anni fa


https://www.google.com/amp/s/www.ilprimatonazionale.it/esteri/droga-omicidi-pedofilia-manette-finanziatori-lgbt-clinton-obama-104035/amp/


Obama’s Chef, Who Had Evidence About Pizzagate, Was Murdered


26 Luglio 2023 


Fonte

https://dainikbidyaloy.com/2023/07/26/obamas-chef-who-had-evidence-about-pizzagate-was-murdered/


Barack Obama, morto annegato lo chef personale Tafari Campbell, aveva lavorato anche alla Casa Bianca


DI SIMONA MARCHETTI


26 Luglio 2023


https://www.google.com/amp/s/www.corriere.it/cook/news/23_luglio_26/barack-obama-morto-annegato-chef-personale-tafari-campbell-aveva-lavorato-anche-casa-bianca-fbc5089e-2aeb-11ee-8e96-a497dd857d5f_amp.html


AGENDA 2030 ONU = WEF


8 Febbraio 2023 


Dentro la Notizia


Ex funzionario alto livello ONU e Club di Roma, intervistato dall'avv Fuellmich rivela i segreti delle Nazioni Unite, l'estrema corruzione, il controllo delle élite del WEF, rubano le elezioni per arricchirsi e schiavizzare le popolazioni, il posto dove la vita media era 180-200 anni prima delle sperimentazioni nucleari USA, le élite pedofile fanno sparire oltre 8 milioni di bambini ogni anno, uscire dalla MATRIX per gustare la VERA VITA!


Guarda il video: 

https://t.me/dentrolanotizia/2853

moked 

il portale dell'ebraismo italiano 


Il mondo ebraico

e i demoni da affrontare,

una conversazione necessaria


Pubblicato in Attualità il ‍‍25/02/2022 - 24 אדר א' 5782


Una cosa che mi capita di leggere sui social network quando esplode l’ennesimo scandalo di abusi sessuali e pedofilia nella Chiesa cattolica è che “almeno da noi queste cose non succedono”. C’è la convinzione diffusa, nelle comunità ebraiche italiane, che certi scandali non ci tocchino; avvengono solo nel «mondo fuori», forse perché “siamo una grande famiglia”, “ci conosciamo tutti” e i nostri conoscenti non farebbero mai nulla di male ai nostri figli, figuriamoci stupri, abusi sessuali, o, D-o non voglia, pedofilia.

La verità è un’altra: episodi di violenza sessuale esistono in tutti gli ambienti. Anche nel mondo ebraico, purtroppo.[...] Molti diranno che i «panni sporchi» vanno lavati in privato; che sbandierare i propri difetti in pubblico potrebbe alimentare ulteriore antisemitismo, un problema reale che, come dimostrano i dati, esiste e non va ignorato. Nell’ebraismo esiste il concetto di chillul Hashem, la proibizione di profanare il nome divino; in molti la interpretano come una proibizione di diffondere fatti che potrebbero gettare vergogna sul popolo ebraico. Cosa dovremmo fare, quindi? Tacere gli episodi «sgradevoli» per paura di farci cattiva pubblicità? Sono interrogativi per nulla semplici...


Simone Somekh,

Giornalista, scrittore e docente alla Touro University di Manhattan


Fonte

https://moked.it/blog/2022/02/25/affrontare-i-demoni-anche-nelle-nostre-comunita/


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