TOMMASO BUSCETTA A TOTO' RIINA LA MAFIA E' FINITA..."DA PALERMO A ROMA" ROMINA PETRINI

di World Art Education

quadri in vendita online - TOMMASO BUSCETTA A TOTO' RIINA LA MAFIA E' FINITA..."DA PALERMO A ROMA" ROMINA PETRINI

Descrizione

Gen. Dalla Chiesa: chi è un mafioso

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https://youtube.com/shorts/8bP46S2MBkM?feature=shared

Enzo Biagi intervista Giovanni Falcone, Luciano Liggio, Raffaele Cutolo e Roberto Saviano." Guarda su YouTube

https://youtu.be/4ir26JNo7ls?feature=shared

1992 : intervista a Giovanni Falcone

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https://youtu.be/BulezaKjzIU?feature=shared

I mafioso sono...

Giuseppe (Pippo) FAVA intervistato da Enzo Biagi (1983) Guarda su YouTube

https://youtu.be/w93CAjRYSFU?feature=shared

ENZO BIAGI : La morte di Pippo Fava" Gurda su YouTube

https://youtu.be/EtCynzfd4CI?feature=shared

Storica intervista di Enzo Biagi a Buscetta Guarda  su YouTube

https://youtu.be/Qwz4B5F8elI?feature=shared

TOMMASO BUSCETTA A TOTO' RIINA LA MAFIA E' FINITA" Guarda su YouTube

https://youtu.be/lUviCRje-MM?feature=shared

MATTARELLA, 

INTOCCABILI SICILIANI DA 

PALERMO A ROMA

23 Ottobre 2018

Fabio Giuseppe Carlo Carisio

https://www.gospanews.net/2018/10/23/gli-intoccabili-siciliani/


28 LUGLIO 2021

Covid, Mattarella: "La vaccinazione è un dovere morale e civico. Il ritorno a scuola regolare deve essere priorità assoluta"

di Laura Mari

Il monito del presidente della Repubblica durante la tradizionale cerimonia del Ventaglio al Quirinale: "La libertà è condizione irrinunziabile ma chi limita oggi la nostra libertà è il virus non gli strumenti e le regole per sconfiggerlo"


Fonte:

https://www.google.com/amp/s/www.repubblica.it/politica/2021/07/28/news/cerimonia_del_ventaglio_sergio_mattarella_quirinale-312122365/amp/

ONU CONFERMA 

MORTALITÀ DA PAURA!

1 Aprile 2023

Dentro la Notizia

I dati ufficiali ONU nascosti rivelano il drammatico ECCESSO DI MORTALITÀ: 23,6 milioni decessi in più nel triennio 2020-2022! 16,9 milioni per cause "ignote" (sieri covid?)!!!

Guarda il video: 

https://t.me/dentrolanotizia/2960



”Non riposeremo fin quando tutto sarà distrutto” Henry Kissinger e David Rockefeller - Ottobre 30, 2014

Fonte :

http://www.nocensura.com/2014/10/non-riposeremo-fin-quando-tutto-sara.html?m=1

31 Ottobre 2023

La procura sospetta le merendine 

Maurizio Blondet  

Fonte 

https://www.maurizioblondet.it/la-procura-sospetta-le-merendine/?utm_medium=push&utm_source=onesignal&utm_campaign=push_friends&fbclid=IwAR3s1DZXQ-wytGIu1JUIpBZEgvqXCDMpVD4Z_Yu91fLy0AQ5efsC4gHgrqg

La Terza Guerra Mondiale dovrà essere fomentata approfittando delle divergenze suscitate dagli agenti degli Illuminati fra sio- politico e dirigenti del mondo islamico, La guerra dovrà essere orientata in modo che Islam (mondo arabo e quello musulmano e sionismo politico (incluso lo Stato d'Israele) si distruggano a vicenda, mentre nello stesso tempo le nazioni rimanenti, una volta di più divise e contrapposte fra loro, saranno in tal frangente forzate a combattersi fra loro fino al completo esaurimento fisico, mentale, spirituale ed economico"


Dal libro "Massoneria e sette segrete, la faccia occulta della storia" di Epiphanius, 1990

Fonte:

https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__massoneria-e-sette-segrete.php#


La capacita' della mafia e' di intessere legami stretti con le istituzioni - politica, magistratura, servizi segreti - a tutti i livelli. Con le buone o le cattive maniere. Chi resiste, come Boris Giuliano, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, viene eliminato, senza pieta'. Collante tra mafia e Stato e' da sempre la massoneria. Complice la stampa manovrata da potenti lobbies economiche.


Questo sistema di legami, che risale alla strage di Portella delle Ginestre, non si e' mai interrotto nel corso degli anni, anzi si e' rafforzato ed e' diventato piu' sofisticato. Ma molti hanno fatto finta che non esistesse.

Ferdinando Imposimato

[12/03/2012]


Foto 

Ferdinando Imposimato 


Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ferdinando_Imposimato


L'ITALIA DICE NO AL FASCISMO 


Gazzetta Ufficiale


Art. 4. 

(Apologia del fascismo)


Chiunque, fuori del caso preveduto dall'art. 1, pubblicamente esalta esponenti, principii, fatti o metodi del fascismo oppure le finalita' antidemocratiche proprie del partito fascista e' punito con la reclusione fino 

a due anni e con la multa fino a lire 500.000


Fonte 

Gazzetta Ufficiale 

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=4&art.versione=1&art.codiceRedazionale=052U0645&art.dataPubblicazioneGazzetta=1952-06-23&art.idGruppo=0&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0#:~:text=Art.,multa%20fino%20a%20lire%20500.000.

il manifesto

POLITICA

31 gennaio 2018

In lista con CasaPound l’avvocato di Gelli

ROMA. Si chiama Augusto Sinagra, ha difeso il venerabile e i golpisti argentini

Giuliano Santoro

Tra proteste e polemiche, CasaPound 

è riuscita a raccogliere le firme per presentare il proprio simbolo alle elezioni. In mezzo a militanti e camerati vari, nelle liste dei «fascisti del terzo millennio» compaiono anche alcuni esponenti dell’estrema destra con curriculum ingombrante. Come Enzo Cipriano della casa editrice storica del neofascismo Settimo Sigillo (pubblica dal filosofo nero Julius Evola al terrorista Pierluigi Concutelli). O Luciano Baietti, ex militare della Folgore con quindici laurea che ha gestito il centro di detenzione per migranti di Ponte Galeria. SOPRATTUTTO, SPUNTA una vecchia conoscenza come Augusto Sinagra, avvocato e docente di diritto internazionale. 


Fonte:

https://ilmanifesto.it/in-lista-con-casapound-lavvocato-di-gelli

CasaPound

movimento politico italiano di estrema destra


CasaPound Italia (CPI) o, semplicemente, CasaPound (CP), è un movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista e populista.


Fonte 

https://it.wikipedia.org/wiki/CasaPound


Augusto Sinagra


20 Maggio 2023 


Il Prof. Sinagra insignito del titolo di Professore emerito dall’Universitá Ismail Qemali di Valona (Albania)


Post originale

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=277554347946524&id=100070758812209

Amministratore

di UNITÀ NAZIONALE

https://www.facebook.com/lonoce

Licio Gelli

criminale e massone italiano (1919-2015)


Licio Gelli è stato un faccendiere italiano, noto per essere stato il «Maestro venerabile» della loggia massonica eversiva P2. È stato condannato per la bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano e per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. 


Nascita: 21 aprile 1919, Pistoia


Morte: 15 dicembre 2015, Villa Wanda, Arezzo


Figli: Mary Rose Gelli, Raphael Gelli, Mauritius Gelli, Mary Grace Gelli


Coniuge: Gabriela Vasile (s. 2006–2015), Wanda Vannacci (s. 1944–1993)


Fratelli e sorelle: Rafaello Gelli, Alpinola Gelli, Enza Gelli


Genitori: Ettore Gelli, Maria Gori


Fonte 

https://it.wikipedia.org/wiki/Licio_Gelli

LISTA P2 

LOGGIA PROPAGANDA 2 = P2


RINO GAETANO 


Nuntereggae più - Festivalbar 1978


Festival Bar 1978


Cazzaniga (nun te reggae più)

Avvocato Agnelli, Umberto Agnelli

Susanna Agnelli, Monti Pirelli

Dribbla Causio che passa a Tardelli

Musiello, Antognoni, Zaccarelli 

(nun te reggae più)

Gianni Brera (nun te reggae più)

Bearzot (nun te reggae più)

Monzon, Panatta, Rivera, D'Ambrosio

Lauda Thoeni, Maurizio Costanzo, Mike Bongiorno

Villaggio, Raffa, Guccini

Onorevole eccellenza, cavaliere senatore

Nobildonna, eminenza, monsignore

Vossia, cherie, mon amour

Nun te reggae più


Guarda il video 

 https://youtu.be/Box75n10_Y0

*

GUCCINI....!!!!!!

Romina Petrini 


09 gennaio 2020

il libro 

Baldassarri controcorrente «Il mio amico Licio Gelli e la difesa dell’Occidente»


Paolo Gestri


Nel libro Gelli, Guccini, Bergoglio non sono affatto isolati, ma in buona ed ampia compagnia, soprattutto di coloro che, a giudizio dell’autore con ipocrisia, da “neri” sono diventati “rossi” , con nomi, cognomi e fatti che la storia e la stessa esperienza personale hanno indotto l’autore a rivelare. Farà discutere, probabilmente, la sua amicizia, mai rinnegata, con Licio Gelli, già maestro venerabile della Loggia Propaganda 2 (P2), considerato l’eminenza grigia dell’Italia del Novecento, su cui pesano ombre di scandali, intrighi, amicizie “pericolose” e collusioni con poteri più o meno occulti.


https://www.iltirreno.it/pistoia/cronaca/2020/01/09/news/baldassarri-controcorrente-il-mio-amico-licio-gelli-e-la-difesa-dell-occidente-1.38309267


16 DICEMBRE 2015


P2, da Silvio Berlusconi a Maurizio Costanzo, alcuni dei nomi più noti della lista Gelli


Le maggiori personalità che figuravano nell'elenco rinvenuto il 17 marzo 1981 durante le indagini sul presunto sequestro di Michele Sindona, in cui figuravano quasi mille iscritti alla loggia massonica


La lista degli affiliati alla loggia "Propaganda 2" fu rinvenuta il 17 marzo 1981 durante le perquisizioni nella villa 

e nella fabbrica di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi (Arezzo) nell'ambito delle indagini sul presunto rapimento di Michele Sindona. La presidenza del Consiglio dei ministri la rese pubblica il 21 maggio dello stesso anno. Tra i 962 nomi in elenco, 44 parlamentari, 2 ministri, un segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell'esercito italiano, 4 dell'aeronautica militare, 8 ammiragli, magistrati e funzionari pubblici, direttori e funzionari dei servizi segreti, giornalisti e imprenditori. Molti dei personaggi inclusi nella lista hanno sempre professato la loro estraneità e hanno negato l'appartenenza alla loggia segreta, sostenendo di essere stati inseriti a loro insaputa. Per contro, la Commissione Anselmi avanzò l'ipotesi che la lista non fosse completa e che molti altri importanti personaggi iscritti alla P2 siano riusciti a non comparire nelle indagini.


Quello che segue è un estratto della lista che include le personalità di maggior rilievo politico, giudiziario, storico, economico e culturale. Tra parentesi il numero della tessera.


IMPRENDITORI FACCENDIERI E GOLPISTI


- comm. Licio Gelli (Arezzo, 440)


- Gioacchino Albanese (Roma, 913)

 (stretto collaboratore di Eugenio Cefis, 

fu coinvolto nello scandalo Eni-Petronim)


- Vito Alecci (Milano, 789) (convivente 

di Nara Lazzerini, segretaria di Licio Gelli, 

il 3 marzo 1985 morì in circostanze misteriose; la Lazzerini asserì trattarsi 

di omicidio)


- dott. Luigi Bisignani (Roma, 203)


- dott. José López Rega (Argentina, 591), capo dell'Alianza Anticomunista Argentina


- amm. Emilio Eduardo Massera (Buenos Aires, 478) (membro della giunta militare che rovesciò il governo di Isabelita Peròn con il golpe del 1976)


- Enrico Nicoletti (Roma, morto, 950) (costruttore romano, legato alla banda della Magliana)


- avv. Umberto Ortolani (Roma, morto, 494) (imprenditore, condannato per reati finanziari)


CAPITANI D'INDUSTRIA


- dott. Romolo Arena (Roma, 848) (partecipante al "Gruppo dei Tredici", 

ex presidente acciaierie di Terni - Italimpianti, ex direttore centrale e vicepresidente IRI)


- dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625) all'epoca presidente Fininvest, poi fondatore di Forza Italia e dal 1994 

più volte presidente del Consiglio


- dott. Alberto Capanna (Roma, 553) 

(ex presidente della Finsider)


- dott. Giorgio Mazzanti (Roma, 826) (presidente ENI 1979-80, coinvolto nel caso ENI-Petronim)


FORZE DELL'ORDINE E SERVIZI SEGRETI


- ten. col. Sergio Acciai (Firenze, in sonno, fascicolo 113) (poi generale della GdF)


- magg. Giuseppe Aleffi, noto "Pino" (Pisa, 762) (comandò nuclei SIOS di Marisardegna e Camen, ex deputato 

di Forza Italia, relatore di un disegno di legge per la concessione dell'uso della bandiera nazionale al Corpo speciale volontario ausiliario dell'esercito dell'Associazione dei cavalieri italiani 

del Sovrano militare ordine di Malta, non rieletto nel 2001, candidato alla Camera con Italia dei Valori)


- gen. Giovanni Allavena (Roma, 505) (Generale dei Carabinieri, collaboratore 

di Giovanni De Lorenzo, comandante dell'ufficio D (informazioni) e del CCS (controspionaggio) e poi ultimo capo del Sifar; nel 1967, al suo ingresso nella P2, avrebbe trasmesso parte dei Fascicoli SIFAR a Gelli)


- amm. Gino Birindelli (Roma, 130) (ammiraglio di squadra, deputato del Msi dal 1972 al 1974, esponente di Democrazia Nazionale)


- gen. Ettore Brancato (Roma, 504), 

ex comandante del 3º Corpo d'Armata


- gen. Giuseppe Casero (Roma, 488) (generale dell'Aeronautica militare italiana, implicato nel Golpe Borghese)


- amm. Marcello Celio (Roma, 815) comandante del COMSUBIN dal 1977

al 1978


- gen. Luigi De Santis (Roma, capo gruppo 8, fasc 359) (generale dei paracadutisti; membro del Consiglio generale e presidente della Corte d'onore della Legione garibaldina)


- ten. col. Sergio Di Donato (Roma, 158) (dirigente del Sismi)


- gen. Vitaliano Gambarotta (Livorno, 225) generale dell'Esercito italiano


- amm. Antonino Geraci (Roma, 809) (capo del SIOS Marina)


- gen. Orazio Giannini (Roma, 832) all'epoca comandante generale della Guardia di Finanza


- gen. Raffaele Giudice (Roma, 535) (già comandante generale della Guardia di Finanza)


- gen. Giulio Grassini (Roma, 515) (direttore SISDE dal 1977 al 1981)


- gen. Giulio Cesare Graziani (Roma, 503) (aviatore e Medaglia d'oro al valor militare, fondatore di Democrazia Nazionale)


- ten. col. Santo Gucciardo (Siena, 867) (comandante gruppo Carabinieri di Siena)


- gen. Giuseppe Guzzardi (Roma, capo gruppo 1, fasc 694) (generale dell'Esercito)


- dott. Giuseppe Impallomeni (Palermo, 920) (capo squadra mobile Questura di Palermo)


- gen. Giuseppe Kunderfranco (Palermo, 372), (comandante della Capitaneria di Porto di Palermo)


- dott. Elio Cioppa (Roma, 658) 

(vice questore in servizio al SISDE)


- dott. Giovanni La Rocca (Perugia, 672) (questore)


- col. Giuseppe Lo Vecchio (Roma, 514) (implicato nel Golpe Borghese)


- gen. Gian Adelio Maletti (Roma, 499) (ex-capo del reparto D (controspionaggio) del SID, condannato per depistaggi per la Strage di piazza Fontana, ora cittadino sudafricano)


- gen. Vito Miceli (Roma, 491) 

(ex capo del Servizio Informazioni Difesa, implicato nel Golpe Borghese e nell'organizzazione Rosa dei Venti)


- col. Pietro Musumeci (Roma, 487) 

(ex generale del SISMI, condannato per calunnia aggravata nell'inchiesta della Strage di Bologna)


- gen. Giovambattista Palumbo 

(Firenze 135) (generale dei Carabinieri)


- gen. Franco Picchiotti (Roma, capo gruppo 4, fasc 495) (vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri)


- gen. sq. aerea Luigi Pirozzi (Roma, 854) (Vice Comandante delle Forze Aeree NATO del Sud Europa)


- col. Italo Poggiolini (Livorno, 575) (generale, comandante legione Carabinieri Livorno)


- gen. Osvaldo Rastelli (Bologna, 105) (generale dell'Esercito)


- gen. Giovanni Riffero (Torino, 486) (generale dell'Esercito)


- col. Vincenzo Rizzuti (Roma, 811) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)


- gen. Roberto Roselli (Roma, 99) (generale dei Carabinieri)


- magg. Mario Salacone (Roma, 163) (ufficiale del Sismi)


- gen. Giuseppe Santovito (Roma, 527) (capo del Sismi dal 1978 al 1981)


- ten. col. Michele Schettino (Torino, 761) (ufficiale dei Carabinieri)


- gen. Giuseppe Siracusano (Roma, 496) (generale dei Carabinieri)


- cap. Corrado Terranova (Taranto, 83) (ufficiale dei CC in servizio al SISDE)


- amm. Giovanni Torrisi (Roma, 631) (dall'agosto 1977 al gennaio 1980 capo di Stato Maggiore della Marina Militare 

e dal febbraio 1980 al settembre 1981 capo di Stato Maggiore della Difesa)


- dott. Giuseppe Varchi (Trapani, 908) (vice questore a Catania)


- col. Antonio Viezzer (Roma, 509) (ufficiale del SID)


- gen. Ambrogio Viviani (Novara, 828) 

(ex capo del SISMI, poi deputato del Partito Radicale)


DIPLOMAZIA


- Enrico Aillaud (Roma, 560) (Ex ambasciatore italiano in Cecoslovacchia (1960-1962), Polonia (1963-1968), Austria (1970-1973), RDT (1973-1975) 

e URSS (1976-1978); coinvolto nel dossier Mitrokhin, ex Presidente Ass. Italo-Austria, Interbanca e Ispi)


- dott. André Mandi (Roma, 363) ambasciatore


- dott. Saverio Porcari Li Destri (Cuba, 831), (ambasciatore a Cuba, senatore eletto in AN nel 1994, nel 1997 aderisce al CDU)


POLITICA E ISTITUZIONI


- onorevole Pasquale Bandiera (Roma, 114), Deputato del PRI dal 1972 al 1983. Sottosegretario alla Difesa dal 1980 al 1981


- on. Antonio Baslini (Milano, 483) già deputato del PLI (1963-1987) e sottosegretario agli Esteri dal 1979 al 1981


- on. Costantino Belluscio (Roma, 540) Deputato PSDI dal 1972 al 1987 e sottosegretario al Lavoro (1979-1980) 

e agli Esteri (1980-1981)


- on. Giulio Caradonna (Roma, 909) 

(ex deputato MSI, non ha aderito ad AN per contrasti con Gianfranco Fini).


Deceduto

- on. Vincenzo Carollo (Palermo, 295) 

ex presidente della Regione Siciliana 

e senatore DC


- dott. Massimiliano Cencelli (Roma, 897) politico


- on. Gianni Cerioni (Ancona, 843) deputato DC dal 1979 al 1983


- on. Aldo Cetrullo (Pescara, passato al Grande Oriente, 154) deputato PSDI dal 1963 al 1976


- on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945) 

(al tempo della scoperta della lista era parlamentare del Partito Socialista Italiano, è stato capogruppo alla Camera del Popolo delle Libertà, oggi in Ncd. 

Fu trovata la sua domanda di iscrizione)


- dott. Francesco Cosentino (Roma, 497) Segretario generale della Camera dei deputati dal 1962 al 1977


- on. Emo Danesi (Livorno, 752), deputato della DC dal 1976 al 1983


- on. Massimo De Carolis (Milano, 624) (all'epoca deputato DC, fu poi presidente del consiglio comunale di Milano per Forza Italia)


- sen dott. Danilo Dè Cocci (Roma, 404) parlamentare DC dal 1948 al 1976, è stato sottosegretario all'industria, 

ai lavori pubblici e al lavoro


- on. Filippo De Jorio (Roma, 511) 

(ex DC, in anni più recenti ha aderito all'Italia dei Valori, partito che ha lasciato in polemica con Antonio Di Pietro)


- on. Ferruccio De Lorenzo (Napoli, 25) Deputato del PLI dal 1963 al 1976, Sottosegretario alla Sanità dal 1972 al 1973


- prof. Franco Ferracuti (Roma, 849) (membro del comitato di esperti nel Caso Moro)


- on dott. Franco Foschi (Roma, 680) Ministro del Lavoro


- sen. Franco Fossa (Roma, 354) senatore PSI, Sottosegretario di Stato 

ai Lavori pubblici


- on. Aventino Frau (Roma, 533) 

deputato Dc, poi Forza Italia


- on. Ilio Giasolli (Roma, 556) segretario dell'ex ministro Carlo Donat Cattin


- dott. Francesco Gregorio (Roma, 803) (segretario generale Presidenza della Repubblica)


- on. Pietro Longo (Roma 926) 

(Minstro del bilancio e della programmazione economica 1983-85 

nel Governo Craxi I, segretario del PSDI dal 1978 al 1985)


- dott. Francesco Malfatti di Montetretto (Roma, 812) (segretario generale ministero degli Esteri)


- on dott. Enrico Manca (Roma, 864) (redattore del Giornale Radio Rai dal 1961 al 1972, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Cossiga II e nel Governo Forlani, presidente RAI dal 1986 al 1992, morto nel 2011)


- on. Luigi Mariotti (Firenze, in sonno, 489) (Ministro della sanità per 4 volte, Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile 1968-69)


- dott. Giovanni Marras (Cagliari,737) (giornalista, all'epoca della scoperta della lista vicesegretario regionale Cisl della Sardegna)


- sen. Luigi Mazzei (Roma, 48) 

(senatore PRI, poi PSI)


- on. Vito Napoli (Roma, 887) (europarlamentare, morto nel 2004)


- dott. Bruno Palmiotti (Roma, 220) (segretario particolare del ministro 

Mario Tanassi)


- on. Mario Pedini (Brescia, morto nel 2003, 570) ( Ministro per i beni culturali 

e ambientali dal 1976 al 1978, Ministro della pubblica istruzione dal 1978 al 1979)


- on. dott. Rolando Picchioni (Torino, 808) (ai tempi dello scoperta della lista deputato della DC, poi passato nel CDU, nel Partito Popolare Italiano, nell'Udeur, nella Margherita e dal 2007 entrato a 

far parte del Partito Democratico)


- dott. Sergio Piscitello (Roma, 507) (capo cerimoniale Presidenza della Repubblica)


- dott. Michele Pizzullo (Roma, 145)

(direttore generale ministero della difesa)


- dott. Duilio Poggiolini (Roma, 961) (direttore generale servizio farmaceutico nazionale, coinvolto in Tangentopoli)


- dott. Felice Ruggiero (Roma, 847) (direttore generale del Ministero del Tesoro)


- dott. Gustavo Selva (Roma, 623) (ai tempi dello scandalo europarlamentare per la Democrazia Cristiana, ex direttore del GR2, poi deputato di Alleanza Nazionale e senatore di Forza Italia)


- on. Gaetano Stammati (Roma, morto nel 2002, 543) (Ministro delle finanze nel Governo Moro V, Ministro del tesoro nel Governo Andreotti III, Ministro dei lavori pubblici nel Governo Andreotti IV, Ministro del commercio con l'estero nel Governo Andreotti V e nel Governo Cossiga I, Ragioniere Generale dello Stato dal 1967 al 1972)


MAGISTRATURA


- dott. Carlo Martino (Torino, 252) 

(ex Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Torino)


- dott. Giovan Vincenzo Placco 

(Roma, 947) (magistrato di Cassazione)


- dott. Domenico Pone (Roma, 421) (magistrato di Cassazione)


- dott. Carmelo Spagnuolo 

(Roma, in sonno, 545) (all'epoca presidente di sezione della Corte di cassazione)


GIORNALISMO ED EDITORIA


- dott. Roberto Ciuni (Roma, 814) ex direttore dei quotidiani Mattino, Giornale di Sicilia, La Nazione


- Maurizio Costanzo (Roma, 626)

giornalista e conduttore tv


- dott. Giampaolo Cresci (Roma, 525) 

(ex vicedirettore generale Rai e direttore de Il Tempo. Morto nel 2003)


- dott. Stefano de Andreis (Roma, 939), giornalista fondatore dell'Agenzia di stampa Il Velino


-- dott. Franco Di Bella (Milano, 655) 

(ex direttore del Corriere della Sera)


- Massimo Donelli (Napoli, 921) 

( ex direttore di Epoca, già direttore di Canale 5)


- dott. Roberto Gervaso (Roma, 622) (scrittore)


- dott. Paolo Mosca (Roma, 813) 

ex direttore Domenica del Corriere


- dott. Luigi Nebiolo (Roma, 810)

(all'epoca direttore del TG1)


- dott. Giampiero Orsello (Roma, 60) 

(ex vicepresidente della RAI)


- avv. Carmine (Mino) Pecorelli (Roma, assassinato nel 1979, 235) (giornalista)


- dott. Giuseppe Pieri (Roma, 530) 

(vice direttore RAI)


- dott. Angelo Rizzoli (Milano, morto nel 2013, 532) (presidente Rizzoli-Corriere della Sera dal 1978 al 1983)


- dott. Bruno Tassan Din (Milano, morto, 534), (all'epoca della scoperta della lista, direttore generale della Rizzoli Editore, proprietaria de Il Corriere della Sera, implicato anche nel crack del Banco Ambrosiano, per cui verrà condannato nel 1996)


- dott. Mario Tedeschi (Roma, morto, 853) (membro della Xª Flottiglia MAS, direttore responsabile de Il Borghese 

dal 1957 fino alla sua morte nel 1993, negli anni '70 fu senatore per due legislature del Movimento Sociale Italiano)


BANCHE E FINANZA


- dott. Roberto Calvi (Milano, 519) presidente Banco Ambrosiano


- dott. Giovanni Cresti (Siena, 521) 

(ex direttore generale del Monte dei Paschi di Siena)


- dott. Alberto Ferrari (Roma, 520) 

(ex direttore generale BNL)


- dott. Giovanni Guidi (Roma, 830) 

(ex direttore generale Banco di Roma)


- avv. Gaetano Lo Passo (Messina, 43) (ex vicepresidente Sicilcassa)


- on. Loris Scricciolo (Chiusi, 125) 

(ex vicepresidente del Monte dei Paschi di Siena)


- avv. Michele Sindona (501, morto) (banchiere, presidente della Banca Privata Italiana, legato allo scandalo del Banco Ambrosiano, avvelenato in carcere in circostanze mai chiarite)


SPORT E SPETTACOLO


- dott. Artemio Franchi (Firenze, 402) presidente dell'UEFA


- Alighiero Noschese (Roma, morto, 343) (attore)


- Claudio Pica (in arte: Claudio Villa) (Roma, in sonno, 262) (attore e cantante, morto nel 1987)


- avv. Enrico Vinci (Roma, 282) (presidente della Federazione Italiana Pallacanestro)

 

NOBILI


 - dott. Edgardo Sogno Rata Del Vallino 

di Ponzone (Torino, morto, 786)


- dott. Carlo Ruffo della Scaletta 

(Firenze, 717) (nobile)


- dott. Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra, 516) (pretendente al trono d'Italia)


https://www.repubblica.it/politica/2015/12/16/news/p2_i_nomi_piu_importanti_della_lista_gelli-129591682/


Separazione 

delle carriere, Alfredo 

Morvillo: “La premier e Nordio 

non usino il nome di Falcone”


IL MAGISTRATO - Pm&giudici. “Giovanni era contrario alla separazione delle carriere: era per quella delle funzioni. Oggi il disegno è figlio della P2 di Gelli”


DI GIUSEPPE PIPITONE 


31 MAGGIO 2024


Alfredo Morvillo è furibondo. “Carlo Nordio deve lasciar riposare in pace i morti”, ripete più volte il fratello di Francesca, la moglie di Giovanni Falcone, uccisa con lui nella strage di Capaci. Magistrato in pensione, a Morvillo non è piaciuto che il guardasigilli abbia dedicato a suo cognato la riforma sulla separazione delle carriere. “Questo […]


Fonte:

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/05/31/separazione-delle-carriere-alfredo-morvillo-la-premier-e-nordio-non-usino-il-nome-di-falcone/7569189/








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