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Psyche at Work

PSICOLOGIA DEL COLORE:

lo studio degli effetti dei colori


17 Febbraio 2021


I colori in psicologia hanno sempre avuto un forte valore simbolico, che dipende in parte dalle sensazioni psichiche immediate, ma anche dal nostro vissuto e dal nostro carattere. Infatti, il significato dei colori a livello psicologico riguarda il campo delle emozioni, delle esperienze personali e passate.


Ogni colore stimola la mente umana producendo un determinato stato d’animo; in psicologia esiste una Teoria secondo la quale i colori assumono un significato e ci possono essere utili nella quotidianità.


Probabilmente è proprio il colore l’elemento che meglio rappresenta lo scambio di un messaggio dotato di significato: siamo noi, ad esempio, che nel momento in cui decidiamo di indossare una determinata tonalità di colori stiamo dicendo al mondo come ci sentiamo e che emozioni stiamo vivendo. Chi ci guarda recepisce questo messaggio, anche se inconsapevolmente. Proprio per questo, anche con i colori possiamo creare dei malintesi e trasmettere, involontariamente, un messaggio sbagliato a chi ci sta intorno.


MA, COS’È IL COLORE?


I colori non esistono in natura così come noi li vediamo.


È l’occhio umano che assorbe dalla luce una radiazione elettromagnetica e, a seconda della lunghezza d’onda e dell’intensità di questa radiazione, i fotorecettori della retina inviano un determinato stimolo al cervello che si trasforma nella percezione di un particolare colore.


Si distinguono colori primari, secondari e neutri, e sono varie le influenze dettate dalle sovrapposizioni:


Colori Primari – Blu, Rosso, Giallo;

Colori Secondari – Arancione (giallo con rosso), Viola/Lilla (blu con rosso), Verde (giallo con blu);

Colori Neutri – Bianco e Nero;

Colori Complementari – colori che uniti con un colore primario creano la Luce Bianca (arancione per il blu, viola per il giallo, verde per il rosso).

Dopo aver scoperto che ogni tinta innesca uno stimolo diverso nel cervello umano, molti studiosi si sono interessati alla “cromologia”, cioè l’analisi del colore e i suoi effetti sulle diverse aree del cervello.


I COLORI DELLE EMOZIONI


Quando si parla di psicologia dei colori si parla soprattutto di emozioni, infatti il significato dei colori è un linguaggio che cerca di evocare in noi sensazioni di un determinato tipo.


La psicologia del colore nasce perché i colori possono stimolare la mente umana provocando delle emozioni particolari. Ogni colore ha infatti il suo significato e la sua connessione precisa con una parte del cervello che determina emozioni o stati d’animo specifici. Essa è usata a livello di neuromarketing per creare ambienti, pubblicità e cultura in grado di impattare sulle nostre emozioni.


La psicologia dei colori viene usata anche come terapia per determinati disturbi – è la cosiddetta Cromoterapia. Essa s’inserisce tra le medicine alternative ed è definita come terapia integrativa, di supporto alle altre medicine più invasive. Il colore viene visto come arte, forma, vita, terapia.


La psicologia dei colori viene usata anche per alcuni test di personalità durante i test di selezione lavorativi. Per esempio, il Test Dei Colori di Lüscher è un test, inventato nel 1947, che permette di analizzare, con metodo scientifico, lo stato psicofisico di una persona in base alla sua preferenza per i colori. Secondo la psicologia autoregolativa, lo scopo della terapia è quello di individuare tali disturbi e di ripristinare l’armonia perduta.


Questo test è molto utile per studiare più a fondo la personalità degli adulti, ma anche e soprattutto per analizzare i bambini che non hanno molta famigliarità con la scrittura o il disegno, dal momento che permette di poter studiare anche gli scarabocchi basandosi sulla scelta dei colori.


Secondo Lüscher, ogni colore ha un significato universale ed obiettivo, cioè la percezione cromatica è esattamente la stessa per tutti e tutte le culture; ciò che varia nella percezione del colore è la valutazione data dal singolo alla percezione stessa, il suo accettarla o rifiutarla: la percezione potrà dunque risultare, a seconda della valutazione data dal soggetto, simpatica, indifferente o antipatica.


SIMBOLOGIA E SIGNIFICATO DEI COLORI


Così come nelle tradizioni del passato, anche nella più moderna cromoterapia i colori sono associati ad alcune proprietà particolari. Dunque, in questo paragrafo, vedremo come la Simbologia dei Colori, unita alla Psicologia dei Colori, possa spiegare la nostra personalità a partire dagli stimoli delle onde elettromagnetiche che, attraverso i nostri occhi, stimolano diverse aree del cervello:


Il BLU ha effetto calmante, tranquillizzante e rinfrescante, e favorisce la meditazione e il fluire dell’energia

– a livello economico, è utilizzato perché non è invasivo e porta alla produttività;


– a livello psicologico, è associato alla spiritualità ed alla sensibilità, infatti chi ama questo colore è generalmente una persona tranquilla, riservata e meditativa, che preferisce contesti esclusivi ed eleganti; secondo la Psicologia del Colore, questa tinta rilassa perché comunica un senso di pace, stabilità e armonia; è anche il colore delle relazioni, della fedeltà a diversi gradi, che designa un rapporto stabile e privo di tensioni, caratterizzato da sentimenti profondi;


– la Cromoterapia utilizza il blu nelle pareti per far dimenticare lo stress e tutti i problemi ad esso annessi come ansia e insonnia.


Il ROSSO è tradizionalmente associato all’amore, è anche il colore del calore e dell’energia; è il simbolo del fuoco, del sangue e dell’eccitazione sessuale

– a livello psicologico, è collegato alla forza, al potere e all’attività nervosa e vitale; è il colore della passione e del desiderio sotto tutte le sue forme, non solo il desiderio amoroso ma anche quello economico o del successo; è una spinta all’azione verso un cambiamento rivoluzionario; trasmette sicurezza ed è indossato per lo più da chi vuole essere al centro dell’attenzione;


– il rosso tende anche ad identificare il presente a livello temporale, è tipico di una persona che vive nel qui e nell’ora;


– per la Cromoterapia, una parete dipinta di rosso può incrementare la pressione del sangue ed accelerare il polso, sembra essere utile contro depressione, asma, tosse e impotenza;


– a livello di marketing, viene usato per attirare l’attenzione, comunicare una sensazione di urgenza o pericolo o per stimolare l’impulsività.


Il GIALLO trasmette felicità e buon umore, raffigura la parte intellettuale del cervello

– nella Psicologia del Colore, è considerato un colore molto forte; è luminoso ed evocativo e nella gamma dei colori primari è quello che richiama più leggerezza; indica una personalità aperta, rilassata e potente, è il colore del sole, dell’estate, della felicità momentanea; è il colore del sole e per questo è simbolo di vitalità, di ottimismo e di rinascita, chi lo indossa ha una personalità forte e ama stare in mezzo alla gente, è un vortice di energia, ma non costante come chi preferisce il rosso; il giallo è simbolo di cambiamento, a volte anche in modo superficiale, il soggetto che preferisce il giallo non si riposa mai ma è sempre in movimento verso nuove ambizioni;


– a livello temporale, il giallo rappresenta il futuro, un’attesa di qualcosa o di una felicità più grande, o la risoluzione di un conflitto interno;


– secondo i Cromatisti, funge d’aiuto allo studio per favorire la concentrazione, infonde felicità, gioia e protezione;


– a livello gastrico, il giallo simboleggia l’eliminazione delle tossine;


– nel marketing viene usato per identificare l’ottimismo e la giovinezza, ma è un colore che può generare pesantezza e sensazioni negative a lungo andare, ciò lo porta ad essere considerato un colore ambivalente.


L’ARANCIONE unisce i due colori dell’energia, è il colore della pace interiore e della trasformazione e viene spesso utilizzato dal buddismo

– a livello psicologico, questo colore trasmette sensazioni positive, di serenità e ottimismo; vestirsi con questa tonalità indica entusiasmo per la vita, allegria e socievolezza;


– a livello di marketing viene utilizzato per indurre all’acquisto, soprattutto nelle sfumature più tenui perché sennò potrebbe risultare troppo pesante.


Il VIOLA o LILLA tende in qualche modo a unire la calma e sottomissione del blu all’impulsività del rosso, creando una fusione, un’identificazione del soggetto con l’oggetto

– a livello psicologico, è il colore della magia; l’unione di rosso e blu crea una forza intuitiva e fantastica che può portare il soggetto a pensare che i suoi desideri possano essere realizzati; i giovanissimi preferiscono questo colore, proprio perché ciò significa credere ancora che il mondo sia magico e che tutto sia possibile; è un colore che può portare ispirazione ma anche ambivalenza, dovuto proprio a queste spinte di forza e di calma insite nella sua composizione;


– il ROSA, una sua sfumatura, è tradizionalmente associato alla femminilità, alla dolcezza e al romanticismo; le donne adulte ricorrono a questo colore proprio per recuperare questa dimensione di purezza e ingenuità tipica dell’infanzia, che in qualche modo le fa sentire al sicuro, è una scelta che indica la volontà di rimarcare la propria femminilità.


Il VERDE simboleggia l’armonia, la natura, l’equilibrio e la speranza

– in base alla Cromoterapia, sembra agire a livello del sistema nervoso calmando emicrania e patologie ai nervi; contribuisce a diffondere armonia e calma, ed è molto utile per chi soffre di ansia e depressione; è il colore della natura e trasmette sensazioni di pace, è un inno alla vita, alla rinascita;


– a livello psicologico è la resistenza al cambiamento, mentre a livello fisiologico è la tensione elastica; chi predilige il verde tende ad avere opinioni chiare e decise mettendosi solitamente su un piedistallo, è una persona fiera ed equilibrata, che riesce a creare una barriera verso gli stimoli esterni in modo tale da controllarli e dirigerli; in questo senso il verde ricerca condizioni di vita migliori sia a livello di salute che pratiche.


Il BIANCO è il colore della purezza, dell’innocenza e della sensibilità, è associato al bon ton e all’eleganza semplice ma raffinata; in un ambiente apporta sensazioni di pace, guarigione e tranquillità; rappresenta l’inizio di qualcosa, una pagina bianca su cui iniziare a scrivere una nuova storia.

Il NERO, come il bianco, è una tinta totalizzante, è un colore forte e autoritario, un must have perfetto per ogni situazione, che non impone di dover scegliere; in un certo senso è un colore che non prende posizione, che non racconta troppo di chi lo indossa; è il classico colore formale dell’eleganza, è minimalista ma fondamentalmente misterioso; inoltre, può rappresentare la fine, la negazione del colore, e quindi la morte, la perdita; proprio per questo ha sempre avuto una connotazione negativa e malvagia per la sua caratteristica fisica di assorbire la luce al 100% e di intrappolarla.

Anche il GRIGIO è un colore neutro; è un colore privo di stimoli e di tendenze psicologiche; in questo senso, chi sceglie questo colore normalmente non vuole compromessi, responsabilità o coinvolgimenti; a livello psicologico è il colore dell’immobilità della giustificazione, senza prendere realmente parte a nessun evento o influenza esterna.

Diversi studi hanno determinato che il colore più apprezzato è il BLU.

Fonte:

https://psycheatwork.com/psicologia-del-colore-lo-studio-degli-effetti-dei-colori/


 

 


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