Viaggiare (per Mare)
Descrizione
La vela viene spinta dal vento, ma nessuno può comandare il vento. Dobbiamo adattare la vela come meglio possiamo, si deve quindi sfruttare la situazione favorevole e cercare di arginare le condizioni avverse.
E come per Jung il vento è “il simbolo del destino, colui che interferisce nel dialogo tra mare, barca e vela.
Capita, per esempio, che un vento contrario ci costringa a rinunciare almeno temporaneamente a raggiungere un dato porto; proprio come con certi obiettivi che ci fissiamo nella vita. In altri casi siamo costretti a circumnavigare un’isola, proprio come dobbiamo spesso «girare attorno» a ciò che vogliamo ottenere. Il viaggio in barca a vela sottolinea la relazione che intercorre tra l’energia divina (il vento) e l’essere che si muove a seconda del proprio destino nella presente incarnazione” (1)
1. F. Balli, Il viaggio della vita, intervista a Norma Bärgetzi Horisberger, in http://normabargetzi.ch. Arrivata al termine della sua formazione presso l’Istituto Jung di Zurigo, quest’analista junghiana decise di dedicare la sua tesi finale proprio al tema del viaggio in barca a vela come metafora del cammino psicoanalitico.
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