Descrizione

Rappresentazione di un cimitero di guerra, disseminato di croci, è la metafora visuale della triste condizione del presente, nella sua tragica continuità di conflitti armati, eccidi e violenze che lo lega allo ieri, forse anche al domani. Il mondo occidentale, per quanto civile e progredito, ne è funestato, tanto da farne presagire il crollo finale, dopo secoli – specie il Ventesimo – di feroci scontri tra le sue popolazioni, vittime e complici al tempo stesso di lotte religiose, epurazioni, mire espansionistiche folli. Sicché la Storia, presunta “maestra di vita”, non ha nulla da insegnarci, se continuiamo a commettere gli stessi, colpevoli errori di sempre, come in un gioco tragicamente ripetitivo e perverso. Un gioco al massacro che non ha vincitori, ma soltanto dei vinti, molti dei quali senza nemmeno una croce.