Amanti metafisici
Descrizione
Amanti metafisici
(Aci e Galatea)
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Abiti scivolano nell'acqua limpida,
la tua corrente li trascina mentre gli angoli
nascosti si accendono di bagliori di pelle.
Circondami e coglimi nuda abbracciata a te,
dissetami come solevi sulla sabbia
pria che l'ira del ciclope ti colpisse col basalto,
tu che men fortunato dell'Odisseo cadesti.
La gelosia degli uomini acceca facilmente
chi ha un solo occhio per vedere.
Il mio riflesso si specchia sulle lacrime
che versai sul tuo viso vitreo di tomba
e ora che sei un ruscello, o Aci,
sento ancora l'impeto dolce che ti
fa scorrere fuori e dentro di me.
(poesia di Alfredo Sorbello)
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Un'inedita riproposizione dei due amanti Aci e Galatea.
Il soggetto, legato alle terre dell'artista, è caro alle genti dell'Etna.
Ancora una volta la Guardo reinterpreta in modo originalissimo e con intuito ragguardevole le tradizioni e la mitologia che ripropone col fine mirato e colto di emozionare.
Il corpo di Aci è reso nella sua metafisica natura liquida. Galatea è in passionale abbandono in un abbraccio estatico sotto un cielo che sa di eternità.
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http://www.tradizionisicilia.it/aci-galatea-leggenda-damore-scorre-dalletna-mare/
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