UTOPIAN BUBBELS
di Nush
Descrizione
UTOPIAN BUBBLES
Realizzato nel maggio 2018 olio su tela 120x120cm
Sicuramente opera pregnante di particolari che vanno ricercati e da trarre molteplici significati sia religiosi, ma in particolare quelle della modera scienza quantistica Bhon che dice che il tempo non esiste ecco appunto le bolle si rivestono di più significati di un qualcosa che è qui ed ora oltre a rappresentare i dodici arcani della kabala ebraica che sembrerebbe celare i segreti della nostra esistenza. Molteplici tematiche che spaziano tra religioni, argomenti di fisica moderna come la fisica quantistica di David Bhom fisico che teorizzò l’assenza del tempo, sostenendo che il tempo, lo spazio, l’energia non esistono.
L’Universo sarebbe quindi virtuale, olografico, autocontenuto (ossia frattale), non locale, e grande quanto la costante di Planck.
In tutte le equazioni di fisica quantistica il risultato non cambia se il tempo scorre in avanti, indietro o viene tolto. La realtà esisterebbe anche senza tempo, cioè accadrebbe tutto in un’istante, o meglio un cambio di stato.
Il tempo, sicuramente è una dimensione; una dimensione come le tre dello spazio; una dimensione lungo la quale scorrono le linee della realtà all’interno degli ampi spazi delle possibilità; una dimensione data dalla successione continua di eventi; uno spazio, dove le cose vivono e si muovono, hanno un inizio ed una fine.
Già S. Agostino lo aveva ricondotto all’anima, passato: nella memoria, presente: nell’istante che fugge, futuro: nell’attesa ( speranza ).
Un qualcosa dove è localizzata la nostra coscienza; probabilmente un qualcosa che scorre solo ed esclusivamente perché la nostra coscienza usa un macchinario basato sul decadimento del tempo stesso e su questa base riconosca il suo scorrere; un qualcosa che ci viene a mancare, che scorre inesorabile e che è prezioso come niente altro; un qualcosa che si puó rallentare nei batticuore e accelerare nei divertimenti; un qualcosa che rientra su se stesso e si chiuderà come un anello. La nostra rappresentazione della realtà prevede un universo immerso in quello che chiamiamo “tessuto dello spazio-tempo”, ovvero un sistema di coordinate che ci permette di posizionare ciascun evento della realtà in una specifica posizione dello spazio e del tempo senza avere contraddizioni con il principio di causa ed effetto.
Il tempo è una categoria della condizione umana, una convenienza (comodità nostra), perché lo misuriamo. Esso viene innescato dalla materia: quindi lo scorrere di questo evento è un classico nella terza dimensione. Via via che si sale negli stadi eterici più alti, dove la materialità si affina, anche il tempo si allarga e rallenta: venendo meno e sin quasi a fermarsi alle soglie (spirituali) superiori. Allora diciamo, che nel piano più elevato e più puro: quello divino, e dove la materia anche la più rarefatta e sottile è del tutto scomparsa, il tempo non esiste.
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