FRAMMENTI DEL FIUME
Descrizione
www.youtube.com/watch?v=5nrKUiseUJA
FRAMMENTI DEL FIUME
-negli stessi fiumi
scendiamo e non scendiamo
siamo e non siamo-
ERACLITO da EFESO
Sapere
quello che millenni hanno sepolto.
Tuffarsi
in queste acque oscure come la notte.
Preferire
il calmo ed asciutto letto di consuetudini.
3 domande ,
3 avvertimenti,
3 deviazioni mentali.
Solitario sei nel fiume cieco
e ciecamente continui questa traversata fluviale.
Misteriosamente
ti porti carico di persone
più adombrate della monarca Signora.
Quanto c’è di vero
in questo eterno sospiro.
Avere il coraggio di renderlo motivato
anche sotto le gelide acque.
Senza paure,
senza chiedersi dove finisca la desolante realtà.
Tarli
si sono abbuffati della tua nodosa sicurezza.
Scricchiolii sinistri
preannunciano il tuo inevitabile tuffo.
Rendilo eroico e folle.
Non vedi che il tuo giusto riposo ,
sta diventando un ridicolo adattamento
alla corte di sua maestà Morfeo.
Una mano,
due mani.
Gambe che si attorcigliano nello spasmo dell’ultima cena.
Non temere,
non tremare,
non soggiogare ciò che è naturalmente deviato.
Libagione perenne essuda malferma giovinezza.
Mostrarti io possa mai.
Sentenzia insieme a me
le ultime parole di libertà.
Non restare ancorato nella palude,
in questa forzosa attitudine
limitante e limitata.
Non c’è più richiesta di purezza e santità.
Lode a te
o mio piombante fardello.
“ la notte, nelle sue arcane tonalità :magenta, cinabro e scarlatto ” Questi frammenti,
sono affluiti dentro la mia dimora notturna ,
dal fiume della mia coscienza.
Se rimani avvolto dalle spire dell' incongruenza,
nessuno più
ti tarperà le iridescenti ali.
Non nuotare,
lasciati naufragare nel più remoto antro dell’immenso nulla.
Scossa divina.
Scudo di quercia sapientemente tornito.
Legati mani e piedi,
per evitare il naturale decorso
della tua esistenza.
Vola nel basso della tua anima.
Respira acqua
e parla agli uccelli ,
nessuno capirà mai.
Mai fondamentale fu quest’opera semi divina.
Se lo fosse stata,
i nostri orrendi sogni
avrebbero avuto una svolta caritatevole.
Ma sia l’oscurantismo mal celato ,
sia l’onnipresente eclettismo narcisista,
hanno deciso
per la nostra svolta mitologica.
Mai
il reale ha superato ogni limite al fantastico.
Ritornare alle nostre colline dorate
e mettere pietra su pietra
partendo da quella angolare.
Scorrere ai quattro angoli della terra.
Ma quanto cielo scorre sotto al flusso interminabile
delle mie sorelle.
Quale scelta ponderata
potrei negare al freddo dei miei dinieghi.
Supino e deriso non saprai mai
la vera sorpresa.
Continua e frastaglia .
Continua e sorseggia l'amaro sospetto.
Di tutti i contrari
assaporane il sale.
E finalmente tutto e'
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