Totem e tabù
Descrizione
Totem e tabù - 1986
Totem e tabù è il risultato di quanto immaginato dopo la lettura
del saggio di Freud. Un’opera in cui si respira un’aria di solitudine e
di religioso silenzio, contrastata dalla imponenza del totem ai cui
piedi vi è, prostata, la donna, consapevole di essere l’origine e il
fine di ogni accadimento;
Tutto muove dalla sacralità del padre capo-clan che riservava
tutto per sè, comprese le donne, impedendo così ogni e qualsiasi
evoluzione sociale e culturale.
Questa sacralità viene infranta nell'orda primitiva: la passione
dell'uomo per la donna; l'istintiva dipendenza dell'uomo verso la
donna, retaggio culturale dell’era della Grande Madre, diventa
tanto forte da far uccidere il padre, tanto amato quanto odiato,
per dividersi le donne e consumare il pasto totemico.
Nel dipinto il totem viene raffigurato come uscire dalle viscere
della terra, dal magma dell'animo umano: dopo l'uccisione e la
consumazione del pasto totemico sopravviene il rimorso e un
amore per il padre ucciso tanto forte che lo fa ergere a sacro
totem del clan;
Ne consegue un senso di colpa e di peccato per la uccisione del
padre, senso di colpa che può essere letto come il primo seme
della morale dell'uomo.
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