Gatto francese.
di Anna Colombo
Descrizione
Essere misterioso e indipendente, pigro e sfuggente, elettrico e carezzevole, tra tutti gli animali il gatto è la figura più presente nella letteratura. Fonte inesauribile di ispirazione per diversi poeti (tra cui Charles Baudelaire), il gatto è stato ed è protagonista di tanti libri, favole e storie di ogni epoca.
Io non possiedo un gatto, ma mi ha sempre incuriosito, lo trovo un animale curioso e misterioso. Starei ad osservarlo con interesse. Credo che non ci sia nulla di più dolce del sentimento di pace che infonde quando riposa e che non ci sia nulla di più vivace della sua natura quando è in movimento.
La notte in cui si vedono solo gli occhi dei gatti, gatti che si adattano alla forma del recipiente che li ospita, come se fossero animali-liquidi. Curioso vero?
Il gatto significa gioco e dispetto. Non deve essere facile conquistare la sua amicizia. Forse il gatto considera amiche le persone che mostrano di meritarsi questo onore, pare un animale nobile e quindi non sarà mai schiavo del suo padrone e gli ricorderebbe sempre di essere importante quanto lui.
Il gatto sembra l'incarnazione di una cosa soffice, setosa, priva di qualsiasi asperità, tranne forse quella dei suoi baffi o delle sue unghie. Pare un sognatore. Pare pensi: " Dormi e lascia dormire".
Mi darebbe un brivido osservare un gatto intento ad osservare qualcosa che io non riesco a vedere, ad esempio di notte.
I gatti sembrano avere una vita perfetta: ricevono coccole quando pare a loro, dormono ventiquattro ore su ventiquattro, odiano chi vogliono, quando loro ingrassano sembrano più belli.
No, non possiedo un gatto, ma mi sono lungamente fermata ad osservarlo, attraverso questo disegno, attraverso i suoi occhi e il suo sguardo.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento