Cavallo bianco.
di Anna Colombo
Descrizione
Ho scelto di realizzare questo disegno perché per me il cavallo bianco esprime bellezza e nobiltà: la nobiltà del portamento, dell'animo, delle azioni e dei gesti, non solo dell'animale, ma anche del cavaliere, al punto da non distinguere più a chi appartiene il ruolo di guida..
" ll cavaliere non pretenderà di vincere la paura del suo cavallo, se non sia certo di aver vinto, anzitutto, la propria! "
( Alessandro Alvisi ).
Per spiegare questa affermazione mi sono documentata e qui mi soffermo solo brevemente scrivendo di come il cavallo sia il simbolo della fertilità e del grano essendo legato al ciclo di rinnovamento della vegetazione e delle stagioni. Quando è di colore bianco diventa simbolo della luce, del sole e rappresenta la nascita del giorno.
Se pensiamo al cavallo, a cavalcarlo, ci permette di essere sollevati materialmente da terra però anche di essere sollevati analiticamente dalle nostre paure o di sentirci grandi e potenti laddove altri ci hanno fatto sentire fragili e piccoli ( altri o anche noi stessi ).
"Essere a cavallo", "Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo", sono tutte espressioni comuni a testimonianza di valore, libertà e di un procedere positivo.
I cavalli leggono la nostra disposizione d'animo ( cioè l'energia ) che emettiamo col nostro corpo. Quando ci avviciniamo a un cavallo, questi ( da animale preda ) sente immediatamente e a distanza di metri come ci sentiamo nel più profondo della nostra anima, anche al di là della nostra consapevolezza. "Sente" letteralmente l'energia che emettiamo e vi reagisce a seconda che questa energia sia per lui chiara o confusa. Più siamo consapevoli di come ci sentiamo nel profondo di noi stessi, più emettiamo per un cavallo un'energia tranquilla e affidabile che spingerà il cavallo a rilassarsi in nostra presenza. Meno siamo consapevoli dei nostri pensieri e delle nostre emozioni, più emetteremo una energia confusa alla quale il cavallo reagirà istintivamente con il suo linguaggio del corpo.
Un cavallo, in virtù di una capacità di percezione precisa e profonda perfezionata nei millenni, legge unicamente quello che sta nel più profondo della nostra anima e non è interessato minimamente alla nostra maschera sociale:a chi siamo, a quante lauree abbiamo, a quanto siamo ricchi o colti... Questo perché la nostra energia viene emessa dal profondo e non dall'apparenza. Quante volte ci capita di "avere sensazioni" che ci dicono qualcosa di diverso da quello che vediamo? Quante volte diciamo che " una persona ci piace o non ci piace a pelle" indipendentemente da quello che sappiamo di lei? Quante volte, entrando in una stanza dove due persone hanno litigato, percepiamo una tensione silenziosa anche se ci dicono che non è successo nulla? Ecco, in quei casi, noi stiamo "captando" informazioni energetiche, diverse da quelle fisiche. Ci stiamo comportando come un cavallo.
E' per questo che è impossibile ingannare un cavallo ed è per questo che i cavalli sono diventati, all'interno di alcune discipline, guide preziose alla nostra consapevolezza più profonda e sono in grado di aprirci le porte della nostra anima, svelandoci quello che noi, da soli e senza la loro guida, non riusciamo a vedere.
Quale nobiltà più grande del riconoscere le proprie emozioni e di accettarsi?
O di saperle accettare negli altri magari anche valorizzandole?
Per una persona come me, che vive da sempre, e nonostante tutto, di emozioni, questa immagine rappresenta il valore importante del rispetto verso se stessi e verso ciò o chi sta intorno a noi stabilendo un duplice legame, ma anche univoco.
Un cavallo bianco dona rispetto e lo riceve.
Associo al cavallo bianco anche i miei sogni di bambina, ma soprattutto la consapevolezza della mia età e dei valori in cui credo, primo fra tutti il rispetto, di qualsiasi tipo esso sia e attraverso qualsiasi forma esso si dimostri.
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