Ritorno al bosco
di Livio Billo
Descrizione
L’opera vuole evocare e celebrare la “magia potente” di cui è capace la Natura, materna dispensatrice di nutrimento ed energia vitale a ogni sua creatura. E ciò anche in condizioni e ambienti dove la vita di piante, animali, esseri umani può risultare precaria o difficile, per l’asprezza e l’aridità dei suoli, i rigori del clima, il semplice alternarsi delle stagioni o del giorno alla notte.
Allora, l’abbinamento di colori caldi/freddi, primari/complementari, ha come scopo quello di conciliare dissonanza e armonia, particolare e universale, singolarità e totalità. Dalla tessitura di rami e tronchi filtra, quindi, una luce dorata, ancora solare e diurna, e al contempo un’altra crepuscolare o già lunare, tali da evocare un “giorno” meteorologicamente indefinito: il tempo fisico si trascende in direzione metafisica; o per lo meno altra, rispetto all’attuale deriva materialista che tende a dare priorità al “qui e ora”, alla smania di cose essenzialmente futili ed esteriori.
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