Galleria Civica di Modena Modena, Emilia Romagna - Italia
Per la prima volta in Italia le installazioni multimediali dell'artista canadese che da tempo si dedica alla cultura digitale.
La Fondazione Modena Arti Visive ha scelto una personale di Jon Rafman che, artista canadese che si occupa di culture e sottoculture digitali, rivelando desideri, ossessioni e feticismi scaturiti dall'utilizzo dei dispositivi tecnologici, per inaugurare la stagione autunnale.
La mostra Il viaggiatore mentale,curata da Diana Baldon e presentata dalla Fondazione Fotografia Modena insieme alla Galleria Civica di Modena, inaugura venerdì 14 settembre 2018 nella sede della Palazzina dei Giardini in concomitanza con il festivalfilosofia, dedicato quest’anno al tema della Verità.
La mostra raccoglie una selezione di installazioni multimediali presentate in Italia per la prima volta che ripercorrono la produzione dell'artista canadese a partire dal 2011 ad oggi.
Servendosi di linguaggi e supporti diversi, che vanno dalla fotografia al video, dalla scultura all’installazione, Rafman indaga la fusione sempre più indistinta tra la realtà e la sua simulazione nella società contemporanea attraverso opere che confondono i confini tra il materiale e il virtuale, tra i corpi in carne e ossa e le loro repliche tecnologiche.
All’ingresso della Palazzina dei Giardini i visitatori della mostra vengono accolti da una delle opere più recenti di Jon Rafman, Legendary Reality (2017) in cui l’artista ci conduce in un viaggio nell’ “inner space”.
Un narratore anonimo racconta un viaggio immaginifico attraverso quello che sembra essere un paesaggio dai tratti fantascientifici invece potrebbe essere semplicemente ciò che vede dallo schermo del suo computer su cui scorrono dettagliate rappresentazioni storiche aumentate da esperienze virtuali.
Evento pubblicato su: http://www.artemagazine.it/mostre/item/7557-a-modena-jon-rafman-l-artista-della-manipolazione-digitale