Si tratta di una lavorazione materica densa di colore che l'artista plasma a suo piacimento. Un arte informale riferibile al grande genere pittorico iniziato alla metà degli anni 50 del secolo scorso e che Fabiobram amalgama con sapiente
duttilità soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio composito dello strato cromatico. Facendo così l'autore riproduce l'infinito, un universo che è ascrivibile al solo processo mentale in un contesto di progressione fenomenico che solo l'occhio riesce a percepire legando armonicamente l'insieme.
Antonio Castellana
Sep 17, 2019, 2:19:01 PM
Si tratta di una lavorazione materica densa di colore che l'artista plasma a suo piacimento. Un arte informale riferibile al grande genere pittorico iniziato alla metà degli anni 50 del secolo scorso e che Fabiobram amalgama con sapiente
duttilità soprattutto per quanto riguarda l'equilibrio composito dello strato cromatico. Facendo così l'autore riproduce l'infinito, un universo che è ascrivibile al solo processo mentale in un contesto di progressione fenomenico che solo l'occhio riesce a percepire legando armonicamente l'insieme.