Al MuSa, Museo di Salò la mostra
apr 14
Termina il 9 dic 2018  Evento caricato da Pitturiamo Brescia, Lombardia - Italia

Al MuSa, Museo di Salò la mostra "Italianissima"

Museo di Salò Brescia, Lombardia - Italia

Fino al 9 dicembre 2018 un appassionante percorso con oltre 80 opere di artisti tra cui Birolli, Campigli, Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Guttuso, Maccari, Mafai, Manzù, Marini, Marussig, Migneco, Paresce, Prampolini, Rosai e Scipione.

Si è aperta al pubblico una grande mostra al MuSa, Museo di Salò dal titolo “Italianissima”. Si tratta di un progetto di Contemplazioni – a cura di Giovanni Lettini, Stefano Morelli e Sara Pallavicini – realizzato in collaborazione con il Museo Novecento di Firenze, prestigiosa realtà museale ideata del critico Carlo Ludovico Ragghianti in risposta alla catastrofica alluvione che stravolse Firenze nel 1966.

Questa esposizione - spiega il direttore del MuSa Giordano Bruno Guerri - ripercorrendo i fervori ed i fermenti dell’arte italiana tra le due guerre, vuole farsi attenta riflessione di tutte quelle tappe fondamentali per gli sviluppi dell’arte nazionale e internazionale di questo secolo”.

E’ infatti l’arte del ‘900 la protagonista di questa mostra di grande impatto, dove possono essere ammirati ospiti illustri quali i famosi Concetto Spaziale di Lucio Fontana, un Achrome tra i più grandi mai realizzati da Piero Manzoni e un intrigante disegno di Alberto Savinio. Queste opere sono tutte provenienti da collezione privata, quindi non appartenenti alla collezione fiorentina, ma presenti in mostra perché costituiscono esperienze fondamentali per capire il sentimento che ha mosso la ricerca artistica dei protagonisti dell’arte italiana di questi anni.

Il percorso espositivo è suddiviso in otto sezioni: “Ora et labora” dove si affronta la relazione tra lavoro e preghiera; “Il volto santo”, la sezione dedicata ai ritratti e alla nuova estetica; “Paradisi perduti” per ricordare il ruolo del paesaggio italiano nella vita e nell’anima di tutti noi; “Sacri riti” nella quale la pratica rituale mette in relazione la sacralità dei rituali comuni come lo sport e il gioco con la solennità dei credo religiosi; “Scenografie urbane” in cui protagoniste sono le nuove architetture di forme e di ambienti dipinti e costruiti con una teatralità che rivela un nuovo concetto di spazio; “Presagi” dove si avverte un nuovo sentimento di preavviso sul determinarsi di eventi futuri, sul loro esito e sulle loro conseguenze; “Natura viva” rivede, invece, il concetto di natura morta e ogni oggetto dipinto diventa presenza viva; e infine “Guardami” un susseguirsi di figure femminili, dipinte, scolpite, sofferte, sognate accompagna verso la fine di un percorso estetico che culmina nella ricerca di una bellezza interiore.

Un’ultima sezione espositiva, a cura di Marcello Riccioni, realizzata in collaborazione con la Civica Raccolta del Disegno di Salò, mette in mostra una selezione di disegni che offrono al visitatore una visione intima e naturale dell’artista, svelando quel sentimento di ricerca e spontaneità che spesso si disperde nella complessità dell’opera d’arte finita.

Evento pubblicato su: http://www.artemagazine.it/mostre/item/6686-al-musa-museo-di-salo-la-mostra-italianissima