Cafiè - pittore contemporaneo
Mi piace il modo in cui si forma la ruggine, come il ferro si ossida. Il colore della ruggine è lo stesso dei colori del deserto e della terra rossa.
Adoro questi colori, le ocre rosse e gialle, il colore naturale che, per quanto degradato e spento, detta le regole del gioco.
Mi affascinano le varie fasi di formazione della ruggine e successivamente le trasformazioni indotte da essa sul materiale. Si tratta di un evento sempre unico e inaspettato.
Non so mai esattamente cosa accadrà, perché anche ripetendo le medesime operazioni, le ruggini che ottengo sono sempre differenti.
Le opere evolvono lentamente a modo loro, offrendomi ogni volta uno spettacolo unico, una manifestazione libera, spontanea e soprattutto autentica.
Osservando la superficie del ferro si evidenziano rugosità differenziali, zone riflettenti o al contrario opache. Effetti di profondità e tridimensionalità che, colpite da illuminazioni che alternano luce bianca e colorata, producono giochi cromatici speciali.
Toni caldi, naturalezza, sfumature, grana delle finiture, differenti in ogni singolo pezzo. Chiunque le osserva non vede solo le tonalità delle superfici ma legge anche i giochi di luce, ombre e colori che interagiscono con il mondo circostante.
Nato a Isernia nel 1963, mi laureo in Economia e Commercio e conseguo poi l’Abilitazione alla professione.
Attualmente vivo e lavoro ad Isernia affiancando all'attività di Commercialista quella di appassionato d’arte.