Biografia
ARTE & Passione
Presentazione dell'Artista
Dostuni Giancarlo
Pittore e scultore ma sopratutto poeta. Nel tempo ha maturato la propria poetica e rispettivamente nel 2005 e nel 2006 sono state pubblicate dalla Montedit le liriche, “L’inchiostro salino” e “Il baco delle scartoffie”; inoltre nel 2010 l’artista vanta una proposta di pubblicazione dall’Aletti Editore, per la raccolta di poesie scelte, dal titolo “Sentieri Ricurvi”.
L’intento cardine di quest’artista è di imprimere la propria poetica nelle sue opere, a prescindere dall’arte con la quale si esprime.
Si avvicinò alla poesia traendo forte ispirazione dalla musica, quelle risonanze interiori che successivamente per necessità farà aspirare dai suoi quadri e dalle sue sculture.
Artista autodidatta che si definisce un’idealista avveduto, poiché, affascinato dal pensiero artistico dei maestri delle avanguardie, specialmente dal Blue Reiter e dal Futurismo, dai quali trae i suoi principali insegnamenti, pratici e teorici.
Inoltre prende spunto dall’orfismo “nuova religiosità” di Guillaume Apollinaire, vale a dire creare nuovi simboli, coi quali esprimere delle nuove forme di pensiero, spostando il mondo religioso in una dimensione interiore, per far fronte alle tensioni e ai drammi dei nostri giorni.
Il “Destriero Ricurvo”, “Arcuata” la nuova musa, la “Stella Danzante” e l’albero “Acume”, sono quei nuovi simboli concepiti dall’artista nelle quali si riscontra una certa ascendenza filosofica.
Nei suoi dipinti il colore è materico, tattile, puro e incisivo e il suo intento è di esprimere suoni, musica, attraverso la rappresentazione di archi variopinti che si intersecano. Perché l’arco, perché è quella forma geometrica che esprime continuità dinamica nello spazio, rendendosi valevole per una composizione e una successiva orchestrazione coloristica delle forme e delle figure simboliche.
Nella scultura invece, egli s’avvale dell’insegnamento del futurista Umberto Boccioni e nelle sue ultime opere dello spazialismo di Lucio Fontana e in certo qual modo del costruttivismo russo. L’intento è di far emergere attraverso lo spazio disegnato con intarsi e buchi sulla materia la dinamicità delle figure simboliche, mostrandole in una dimensione univoca con lo spazio, in sostanza ciò che egli definisce spazio inconscio.
L’artista nelle sue opere oltre ad aver un intento sinestetico dell’arte, propone la "condensazione": una pittura informale che si avvale della poesia visiva. I frammenti di poesie scritte e strappate dal pittore sono sparsi sulla tela, in questo modo vengono amalgamate ai colori e alla gestualità, divenendo un tutt’uno con l’immagine. Insomma dei dipinti che si plasmano con la libera gestualità, associate con la visione onirica del pensiero che ha generato le poesie scritte dallo stesso pittore.
"Un giorno osservando i colori sentirete risuonare una musica dentro di voi".
Dostuni Giancarlo 22/01/2020