Massimo Bernardini - pittore contemporaneo

Massimo Bernardini vende quadri online

Massimo Bernardini

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Biografia
Curriculum

Massimo Bernardini vive e lavora a Roma, nei cui dintorni è nato.

Ha frequentato il Liceo Artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta, e successivamente ha conseguito la laurea in Architettura presso La Sapienza.  

Per tutti gli anni ‘70  l’intreccio tra impegni come progettista, attività di insegnante ed esperienze artistiche trovava il suo asse portante nel riferimento alla realtà sociale dell'hinterland metropolitano di Roma.

Negli anni ‘80 una ricerca più attenta al linguaggio e alla natura del mezzo espressivo lo hanno portato a sperimentare varie tecniche materiche, con la riscoperta dell’affresco e del graffito - creando i cosiddetti GRAFFESCHI - e l’uso di nuovi materiali, come l’alluminio e i composti di legno.

È un pittore figurativo che tratta i materiali della sua arte con un atteggiamento da astrattista. Chiede cioè ai colori, anzi alla materia di cui sono fatti i colori e i supporti del quadro, di rivelare la loro nuda verità, di indicare cosa essi siano prima di diventare forme, linee, scorci paesaggistici e tratti umani. Il suo uso del colore non prescinde mai dalla terra di cui il colore è fatto. Il suo intervento non si limita a stendere il colore sul supporto, ma agisce sul supporto stesso scavandolo, incidendolo, forandolo col trapano. Dal legno sa far emergere il fuoco, dall'alluminio, l'acqua.

La sua pittura talvolta non si ferma all'interno di una cornice ma invade pareti e muri fino ad avvolgere uno spazio - che spesso egli stesso ha progettato - con murali, affreschi e mosaici che ne moltiplicano gli echi.


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MASSIMO BERNARDINI 

vive e lavora a Roma, nei cui dintorni è nato.

Ha frequentato il Liceo Artistico presso l’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta, dove ha avuto come insegnanti, tra gli altri: Monachesi, Consolazione, Afro e Novelli, conseguendo la maturità con il massimo dei voti del suo anno di corso.

Si è iscritto quindi alla facoltà di Architettura presso l’Università Sapienza di Roma “Valle Giulia” arrivando alla laurea con Ludovico Quaroni con 110/110 a 23 anni.

Avendo ottenuto nel frattempo l’abilitazione in Disegno e Storia dell’’Arte ha affiancato alla carriera professionale l’attività di insegnante, prima negli istituti d’arte e poi nei licei scientifici, per poter seguire con maggiore autonomia il suo impegno nel campo artistico e sociale.

Già con il “GRUPPO 1970” aveva realizzato una “Mostra Analisi” nell’abbazia di S. Claudio al Chienti (MC) che intendeva proporre una diversa modalità di intervento nei rapporti tra artista e pubblico, opera e ambiente.

Tale proposta è stata realizzata un anno dopo con una Scultura collettiva nel parco pubblico di Pisoniano, fatta con pezzi meccanici e con i tronchi degli alberi tagliati per l’ampliamento della strada principale.

Per tutti gli anni ‘70 l’intreccio tra impegni come progettista, attività di insegnante ed esperienze artistiche trovava il suo asse portante nel riferimento alla realtà territoriale dell’hinterland metropolitano di Roma. Ne è un esempio il murale realizzato in Via del Grano, nella periferia Sud-Est di Roma, con i ragazzi che lottavano per gli spazi liberi tra le case della speculazione.

Negli anni ‘80 una ricerca più attenta al linguaggio e alla natura del mezzo espressivo lo hanno portato a sperimentare varie tecniche materiche, ricerca culminata nella riscoperta dell’affresco e del graffito. Dalla combinazione del tutto nuova di queste due tecniche antiche nascevano i “GRAFFESCHI” esposti per la prima volta nell’86 al centro Underwood presso Piazza di Spagna.

Il loro sviluppo ha trovato nella dimensione parietale un adeguato respiro. Composizioni connesse alla strutturazione di ambienti interni o esterni, collocate in ambiti spaziali ampi, hanno rintracciato il filo che legano l’affresco e il graffito alla loro origine storica.

- Nel 1994 ha realizzato il grande graffesco “IN AERE FULGEAT” per la sala riunioni della soc. Osservatorio, in Via Tomacelli a Roma.

- Del 1996 è la composizione a tutta parete “METOPE” per la sede della Soc. Inprogest, in via del Frantoio a Roma.

Successivamente il ciclo delle “BAGNANTI” ha costituito l’elemento unificante della ristrutturazione della casa Nena, in via Balabanoff a Roma, permettendo per la prima volta la realizzazione di un progetto integrato di architettura degli interni, arredamento e decorazione, completamente curato dall’artista.

Progetti più ambiziosi a partire dagli anni ‘90 hanno riguardato sedi di istituzioni ufficiali, ristrutturazioni di piazze e spazi esterni, trovando una realizzazione concreta nella progettazione integrata del centro commerciale “CONDOTTIERI” a Roma, dove un grande graffito esterno nel 2001 e un mosaico nel 2002 hanno sigillato il suo intervento come architetto e come pittore.

Nel frattempo ha portato avanti la ricerca espressiva e la sperimentazione di nuovi materiali, come l’alluminio, sempre nell’intento di dare consistenza materica e rilievo concreto alle sue immagini.

Proprio con opere improntate alle diverse possibilità espressive si è fatto promotore e protagonista di mostre in spazi pubblici:

- nel 2003 all’aperto con lo scultore Alfiero Nena in via A. da Giussano.

- nel 2005 con i pittori Costabile, Palmigiani e Scelfo con la mostra “TERRA-ACQUA-ARIA-FUOCO” nell’ambito di “Equocioccolato 2” (manifestazione sul mercato equo e solidale).

Nel 2006 ha realizzato il murale di ingresso per la nuova sede della Società Inprogest.

Nel 2007 oltre a partecipare alla collettiva di Torre Strozzi, nei dintorni di Perugia, alla rassegna del Centro "Le Venezie" a Villa Letizia a Treviso, ha realizzato una grande tela per la parrocchiale di Scopoli, Foligno. Attraverso un concorso nazionale ha contribuito così alla decorazione di una chiesa risorta dopo i danni del terreomoto del '97.

Nel febbraio 2008 ha presentato il libro "Il colore della poesia", composizione di immagini e versi su testi di Giorgio Nena, edito da Zanotta Treviso nella collana Esmeralda. L'esposizione delle opere originali a "Frescovivo" a Roma è stata l'occasione di un interessante dibattito seguito da letture con proiezioni e accompagnamento musicale dal vivo.

La collaborazione con Costabile, Palmigiani e Scelfo, nel frattempo, si è consolidata in un vero e proprio gruppo, GLI ARTISTI DI FORTEBRACCIO, impegnati a coinvolgere nel proprio lavoro sempre più interlocutori. La prima uscita ad aprile, nel cinema-bistrot Officine al Pigneto, con Serambiente ha unito all'esposizione del ciclo pittorico "Cieli aperti" la proiezione dei "Corti ma equi", video di un concorso di Legambiente sullo sviluppo sostenibile.

In agosto 2008 ha partecipato a macerataestate 08, invitato dal Comune, con una personale alla galleria Pietra Miliare di Piediripa.

A Settembre 2008, sempre con gli Artisti di Fortebraccio, ha organizzato ERAMARE, percorso poetico figurativo su un testo di F. DE PROPRIS, con mostra fotografica connessa, interventi poetici musicali e art-counseling nella libreria FuoriLeMura di S. Lorenzo a Roma.

Ottobre 2008: mostra TERRA FRAGILE alla Torre Valadier del Ponte Milvio - Roma

Nella primavera del 2009 ha sviluppato l'iniziativa ARTE VIVA IN VILLA TORLONIA, che ha coinvolto per due settimane il pubblico degli Artisti di Fortebraccio in un'esperienza creativa culminata nella mostra ART-e-NATURA nel museo della Casina della Civette.

Nel 2010 con la mostra NATURA amica o nemica?, nella sala MARGANA a Roma, ha voluto dare un contributo concreto alla ricostruzione del centro storico dell'Aquila, sviluppando un programma di sostegno al recupero della Fontana delle 99 cannelle, promosso dal FAI, con concerti, letture poetiche ed happening , ma soprattutto donando metà del ricavato delle opere degli Artisti di Fortebraccio e dei fotografi ospiti.

Su invito del FAI (Fondo Ambiente Italia) nel 2011 il gruppo Artisti di Fortebraccio ha allestito nel parco di Villa Gregoriana a Tivoli “L’acqua nella roccia”, serie di installazioni sui terrazzamenti della villa romana, con il coinvolgimento di altri artisti e del collettivo scolastico centoxcentoperiferia, oltre che dei visitatori, e il contributo della Provincia di Roma.

Nel 2014 e 2015, sempre con il gruppo Artisti di Fortebraccio, ha esposto alla galleria Come se, a Roma. Prima con “Oltre il blu”, su un percorso poetico creato e seguito da Giuseppe Dolce, sulle orme di Rimbaud in Africa, affiancato da una rassegna fotografica di opere del centro Civicozero di Save the children. Poi con “Colirinfesta”, sempre sui versi di G. Dolce, in collaborazione con Apis , anche come contributo alla realizzazione di una scuola in India.

Nel 2016 ha organizzato una estesa esibizione delle sue opere negli spazi interni ed esterni del suo studio romano, compreso il giardino, con il titolo di “Quadri a Km. O”, per promuovere un rapporto diretto con i suoi estimatori.

Nella primavera del 2017, su invito dell’amica regista Anna Antonino, che ne ha curato l’ installazione, ha esposto alcune sue opere più recenti negli spazi del Centro Beauty e Benessere, sperimentando nuove suggestioni con l’evento

Alla fine dello stesso anno, seguendo la stessa tendenza alla ricerca di luoghi insoliti, ha sfruttato l’opportunità espositiva di un ambiente dedicato alla bellezza il Red hair & arts studio

All’inizio dell’estate 2018 ha raggiunto una dimensione proiettata anche verso l’ambiente aperto, inaugurando la mostra “Oltre le immagini” nel padIglione delle feste del Centro sportivo BOLA con un evento conviviale accompagnato da un concerto di musica autoriale.

Alla fine del 2018, la produzione ultima, soprattutto sull’alluminio, ha trovato uno allestimento adeguato con la mostra “Graffi di Luce” nella galleria-laboratorio afnakafna curato della sua direttrice scenografa e pittrice.


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