Biografia

SCHIVO

"Lo spazio svelato dalla luce”.

Invisibile e impalpabile, eppure da forma al mondo e innesca la scintilla vitale negli esseri viventi.

La luce è questo e molto altro. Ma ciò che qui mi interessa esplorare è la capacità della luce di creare lo spazio architettonico rivelandone l'essenza.

Con questo ultimo lavoro (OLTRE IL BUIO LA LUCE), voglio dunque parlare di interni, di luoghi chiusi nei quali l'apertura di una finestra riesce a materializzare lo spazio costruito.

"OLTRE IL BUIO LA LUCE", si propone come un momento di analisi e di riflessione sull'aspetto della mia ricerca artistica. In particolare la ricerca che desidero evidenziare si muove su mie personali e individuali interpretazioni della luce; dalle grafiche monocromatiche, per arrivare all'ideale di profondità proposta nei diversi piani cromatici del nero. Ora, le illusorie forme che sulla superficie corrono per seguire la disseminazione della forma, divenuta ormai unica unità con sè stessa e con lo spazio intorno. Quindi se da un lato la luce è quell'elemento che registra l'atto creativo ed indissolubile del fare, dall'altro la luce si fa metafora dell'assoluto.

L'idea è a mio modo dirompente, da prenderci gusto; concentrarmi su quello che è diventato il mio marchio, il mio cliché artistico.

Schivo graphic


Si è scritto di questo artista che "scorre con il pennello al di là del tempo: non lo afferra, lo penetra è subito lo oltrepassa ed è già altrove; una gestualità rapida e libera che s’intinge di colore e di segni quasi a comporre una sinfonia della visione del tempo e dei ricordi che, si confondono a pensieri volti al futuro".



Nuova ricerca, la Serigrafia/Gd'A

Serigrafie e Grafiche d'Arte uniche su plexiglas o vetro, "serigrafate" con una ridotta paletta colori e semplici effetti cromatici. La prova d'artista successivamente ritoccata, modificata o stravolta per ottenere, all’interno di una produzione multipla un’opera che si distingue, a proprio modo, per pregio e unicità.

Una volta terminata l’edizione, i piatti o gli schermi utilizzati per la realizzazione dell'opera, vengono distrutti o annullati.

Fine Art Giclée / plexiglas (su carta pregiata). Una stampa Fine Art è distinguibile dalle stampe digitali “normali” per le sue elevate caratteristiche qualitative, per la sua durevolezza e per l’utilizzo di supporti di stampa di elevato pregio. La stampa Fine Art è il miglior modo per valorizzare le opere e raggiungere il grado qualitativo necessario per esposizioni e mostre oltre che per i portfolio e le immagini da conservare per lungo tempo.


Grafica:

Il lavoro grafico di  "SCHIVO", è noto per l'intensità espressiva, l'introspezione psicologica e la comunicazione del corpo. Il nudo femminile, le sue morbide linee, in un sottile equilibrio tra armonia e bellezza, tra erotismo e sacralità. 


Il CERCHIO ROSSO (Ensō), come segno distintivo, (nudo).

L’Ensō rappresenta l’illuminazione, la forza, l’universo. A prima vista potrebbe sembrare un semplice cerchio ma si ritiene che l’indole e le stesse attitudini di una persona siano completamente rivelate dal modo in cui disegna questo cerchio. Insomma, anche se il significato dell’Ensō è universale, ogni Ensō è unico e racchiude l’essenza stessa di chi lo disegna. A prima vista potrebbe sembrare una sorta di standardizzazione ma non lo è affatto. Come premesso, ogni simbolo Ensō è unico e il suo significato individuale non può prescindere dalla mano del maestro zen o dell’artista che lo disegna. Per esempio, alcuni disegnano l’enso con un’apertura nel cerchio mentre altri lo completano. Alcuni fanno linee perfettamente chiuse, armoniche, mentre altri lasciano una sorta di “sbavatura d’inchiostro“. Ogni scelta può simboleggiare qualcosa che cela un suo significato. L’apertura, infatti, potrebbe sottolineare che tutto è connesso nell’universo e che l’Ensō non è, in quel caso, separato dal resto delle cose e faccia parte di un disegno molto più grande.


Pittura astratta/Pittura materica:

La pittura è rigidamente astratta,  l'artista, infatti, crea la sua realtà. L'opera, essendo "opera d'arte", è niente di più, niente di meno che "se stessa", nella sua "astrazione", senza rimandi troppo simbolici, troppo figurativi. I quadri materici meritano particolare attenzione per la diversità dei soggetti. I temi espressi attraverso i lavori di grande dimensione hanno confermato la potenzialità di questa forma d’arte. Cosa distingue un quadro classico da un quadro materico? La risposta è nell’aggettivo “materico”, che rimanda al concetto di materia, sia essa gesso, argilla, silicone o altro. La mescolanza del colore con uno o più materiali, l’utilizzo dei materiali stesi tali sulla tela, consentono a all’artista di ottenere differenze cromatiche di grande impatto; dove forme, figure in rilievo emergono dal supporto, rompendo l’equilibro associato alla consueta bidimensionalità.


Fusioni:

La tecnica della fusione, quel complesso d'azioni intellettive, manuali e strumentali che agiscono sulla materia prima. oro, argento, ferro, bronzo, ottone, rame, acciaio e piombo, vengono lavorati con l'ausilio del calore, donando vita alla fusione stessa.


Scultura:

Il principio dominante della scultura è il seguente: l'artista non deve riprodurre fedelmente la realtà che lo circonda, come essa si presenta all'occhio dell'osservatore, ma deve rappresentare gli stati d'animo, che la realtà suscita in lui.


Fotografia:

Nella fotografia astratta, elimina il superfluo ed enfatizza quello che ne rimane. Nella light painting utilizza una fonte luminosa precostituita per disegnare la sua fotografia onirica. Tra i suoi lavori ciò che cattura maggiormente è il qui e ora, un equilibrio tra realtà e sogno, dove donne eteree si confondono con l’ambiente che le circonda.