Biografia

Accostata all'arte casualmente, sin da subito ha dipinto unicamente con acquerelli sviluppando un suo stile personale, unico e senza una particolare influenza a cui ricondurlo.

Vive l'arte come una terapia di introspezione personale, di estraniazione dal mondo circostante; una condizione molto simile agli stati mentali che si raggiungono tramite la meditazione zen.

Dipingere le permette, come sotto ipnosi, di entrare in contatto con il sub-conscio più profondo che, attraverso l'uso dei vari colori, le fa generare, involontariamente, forme e simboli in un intricato groviglio, apparentemente caotico e casuale ma che tende a raggiungere una bilanciata perfezione tra linee yin e yang, positivo e negativo, pieno e vuoto.

In tutti i suoi dipinti non esistono contorni ne' premeditazioni a matita.

In realtà la perfetta sincronia degli elementi, prodotti da un Sè irrazionale superiore, determina di volta in volta tramite immagini onirico-simboliche elementi di personale introspezione su cui poter lavorare per un continuo evolversi e migliorarsi.