Non è molto che dipingo ma dopo aver partecipato ad un concorso nazionale di pittura presso l'Accademia d'Arte e Mestieri di Suzzara mi sono qualificata tra i finalisti e il mio quadro è stato esposto nella galleria d'arte dell'Accademia riscuotendo molti consensi e suscitando interesse proprio sullo stile e sulla scelta esclusiva dell'acquerello come tecnica.

Dopo il concorso e la conseguente, e quanto mai inaspettata pubblicazione sul catalogo della mostra, il valore economico dei dipinti è aumentato sensibilmente, ma non solo quello.

Anche a livello affettivo ho iniziato a provare un certo attaccamento alle opere che man mano producevo e un'inaspettata gelosia.

Ho quindi iniziato a limitare le vendite e a selezionare le proposte dei pretendenti dei dipinti.

Finora ancora nessuno è riuscito ad identificare il mio stile pittorico e a incasellarlo in una corrente artistica definita e univoca; per tal motivo non sono in grado di etichettare il tipo di stile che definisce me e la mia arte.

Nonostante varie offerte di esporre, finora non ho avuto modo di poterlo fare alle mie condizioni e nelle modalità che ho previsto in cui alla base c'è la rotazione lenta e costante dei quadri  associata ad altri elementi che non posso rivelare fino ad  allora.

Perciò dipingo principalmente per esigenza personale e non con un fine specifico tantomeno con l'intento di lucrare su di essa..

Mi è capitato inoltre di lavorare su commissione ( alcuni loghi che successivamente ho fatto vettorializzare da un aiuto professionale esterno), ma dipingere con delle indicazioni specifiche limita la mia arte e la tecnica in sè viene meno, per cui cerco di evitare di pormi limiti.