Franco Bulfarini
Le sue opere sono sicuramente astratte, ma questo non significa che non siano legate ad immagini reali od oniriche, tratte dal subconscio e quindi trasfigurate a livello istintivo dell'attimo di passaggio fra pensiero profondo ed azione meccanica del dipingere o disegnare.
Quello che mi avvince è l'armonia insita in ogni costruzione, l'equilibrio che ogni composizione esprime. Vi appare un disegnare originale, molto personale e riconoscibile.
Vi è certamente un controllo perfetto del colore, peraltro non semplice, nella tecnica dell'acquarello, che è utilizzata con raffinato approccio e direi eleganza.
I toni sono precisi, soppesati, perfettamente calibrati sulle forme e sul disegnato in genere, nell'attento gioco dei complementari.
Vi è armonia cromatica se non musicalità e ritmo, Per certi versi mi porta a forme tribali totemiche, quasi a richiamare antiche civiltà del Nord America.
Sono anche vicine, queste tue immagini, all'arte del tatuaggio molto attuale, che in fondo è pure ritorno ad un vivere alternativo di un passato ove l'uomo era
in sintonia con la natura e ne imitava le forme attraverso simbologie spesso astratte, vi è un'uscire dagli schemi del nostro vivere per rinnovarsi in una nuova spiritualità.
Al contempo certe geometrie sono frutto di uno sforzo razionale che asseconda in pensiero per renderlo convincente nel suo prodursi.
Si generano emozioni palpabili dettate dagli stimoli segno-forma ed anche emerge dinamismo pur nella collocazione precisa ed equilibrata nello spazio.
Sembra che il passato di antiche civiltà si espanda sul supporto attraverso la sua pittura ricavando proiezioni visive dall'universo profondo "micro" e "macro" al contempo, dentro e fuori,
antico e moderno, un'universo soggettivato e personalmente espresso attraverso i sensi.
Concludendo la trovo artista in grado di esprimersi con unicità nella sua dialettica del segno e del colore forgiate al di fuori di ogni imitazione perché ispirata dall'animo sensibile
che le appartiene e da un pronunciato ed inn