Il Gigante e il Mago
Descrizione
E’ così che sorprendenti personaggi da circo, diventano un elogio all’anima amante della meraviglia.
La meraviglia, una medicina per salvarsi, la naturalezza creativa che si rinnova ogni mattino, con cui guardare incessantemente alle cose come fosse la prima volta e che restituisce la verginità ai secolari elementi quotidiani.
L’emozione credo sia infatti un atto di riconoscimento. Un attimo di stupore nell’assistere al trucco di un mago che perturba la nostra intuizione della realtà, o alla sorpresa di un ignoto gigante, che suscita tanto timore e mistero, quanto meraviglia e interesse.
Una sfera di fantasia appartenente per dono al bambino, dettata dalla meraviglia, priva di morali e di strutture.
Per l’adulto è una magia nascosta in sé, tenersi stretta la fantasia di un bambino diventa un gesto sudato, tenacemente guadagnato, tenuto in vita insieme alla consapevolezza. Il Gigante e il Mago si mostrano con cruda realtà dietro le quinte della scena, per sperare che l'occhio dell'adulto per un attimo possa ancora trovare la magia del Gigante e il Mago.
“Quando il bambino era bambino,
Lanciava contro l’albero un bastone, come fosse una lancia.
E ancora continua a vibrare.”
-Peter Handke
Florindo Farnocchia
3 apr 2018, 11:12:19
Sei bravo. C'è il rischio che la ricerca di originalità resti fine a se stessa e che tu perda l'ovvio normale che ci circonda. Comunque le tue opere non restano nasosta nell'ombra.