L'EPOUSE
Descrizione
La mia sposa non è convenzionale; ho immaginato una donna di un Paese lontano, forse
d'Africa (per questo il titolo è in francese, lingua ufficiale di molti Stati africani). Anche lei è
una sposa, diversa eppure uguale a tutte le spose del mondo, con l'abito bianco, il mazzo di
fiori, il velo e lo sguardo basso. Sta sulla soglia della sua casa, pronta per andare verso una
nuova vita; la sua posizione divide esattamente nel mezzo il dipinto, il passato dal futuro; il
suo sguardo è rivolto all'orizzonte di una terra arida, bruciata dal sole, ma dove si intravede
in lontananza qualche sfumatura di verde, la speranza di un futuro migliore.
Gli elementi sono pochi, semplici, come è la realtà di quelle zone; Per meglio trasmettere
l'atmosfera del luogo, i colori sono netti, quasi piatti e privi di sfumature, come sono anche
le loro pitture e decorazioni. Non vuole essere un'immagine fotografica, ma simbolica:
rappresenta l'uguaglianza che accomuna tutte le persone, pur nella loro diversità. I luoghi
ed i costumi sono diversi, ma tutti abbiamo le stesse incertezze e la stessa speranza in un
futuro migliore, che tutti meritiamo allo stesso modo.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento