Punto. M° Patrizio Moscardelli | Romina Petrini | 16 Settembre 2024

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Descrizione

Fine Eugenetica.


STORIA DELL'EUGENETICA 

La storia dell'eugenetica è lo studio e della promozione delle idee collegate all'eugenetica in tutto il mondo. Le prime idee eugenetiche furono discusse nell'antica Grecia e nell'antica Roma. Il culmine del movimento eugenetico moderno si è realizzato tra la fine del XIX e il principio del XX secolo. Ai giorni nostri l'eugenetica continua ad essere un tema di dibattito politico e sociale.


Platone credette che la riproduzione umana dovesse essere monitorata e controllata dallo Stato.


Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27eugenetica




EUGENETICA 

pratiche finalizzate al miglioramento dei geni della popolazione umana


Il termine eugenetica (dal greco εὐγενής, eughenès: "ben nato", da εὖ, èu, "buono", e γένος, ghènos, "razza", "parentela", "stirpe") indica un insieme di teorie e pratiche miranti a migliorare la qualità genetica di una certa popolazione (umana).


Le origini dell'eugenetica galtoniana


L'idea di un'eugenetica negativa con l'intento di far diminuire le nascite di esseri umani "inferiori" è esistita almeno fin da quando il ginecologo statunitense William Goodell (1829-1894) sostenne la castrazione e l'eliminazione dei pazzi (gli "insani")


La preoccupazione

per la "degenerazione"


Per il filosofo francese contemporaneo

Jean-Paul Thomas "l'eugenetica è totalmente dominata dall'ossessione nei confronti della decadenza".

Nel contesto della rivoluzione industriale, che produsse un movimento verso l'urbanizzazione e la proletarizzazione delle popolazioni di più basso ceto sociale, la proliferazione disorganizzata delle classi lavoratrici fu causa di profonda preoccupazione per l'Élite dell'era vittoriana (1873-1901)


Politiche eugenetiche applicate (1890-1945)


Le tre "Conferenze internazionali di eugenetica" presentarono una piattaforma globale per gli eugenetici con incontri nel 1912 a Londra (con la presenza di una folta delegazione di scienziati italiani, ispirati anche dalle teorie degenerazioniste di Cesare Lombroso.) e nel 1921 e nel 1932 a New York. Le politiche eugenetiche furono per la prima volta implementate nei primi anni del XX secolo negli Stati Uniti d'America, ma si radicarono ed attecchirono velocemente anche nella Terza Repubblica Francese, nell'impero tedesco e in Gran Bretagna. La teoria ebbe grande successo, grazie anche alla forte impostazione positivista della scienza e all'ideale imperante di progresso della civiltà.


Più tardi, nel corso degli anni venti e trenta, la politica eugenetica di sterilizzazione obbligatoria di alcuni pazienti mentali venne implementata anche in altri paesi tra cui il Belgio, il Brasile, il Canada, il Giappone e finanche la Svezia.


Oltre a venire attivamente praticata in diversi paesi, l'eugenetica si organizzò a livello internazionale attraverso l'"International Federation of Eugenic Organizations"(IFEO).

I suoi progetti scientifici furono portati avanti da organismi di ricerca come il "Kaiser Wilhelm Institute of Anthropology, Human Heredity, and Eugenics" (fondato nel 1927 nella repubblica di Weimar), il "Cold Spring Harbour Carnegie Institution" per l'evoluzione sperimentale e l'"Eugenics Record Office" (ERO) statunitensi.


Politicamente il movimento sostenne misure come le leggi di sterilizzazione; nella sua dimensione morale l'eugenetica respinse la dottrina che vuole tutti gli esseri umani nascere uguali e ridefinì il valore morale in termini puramente di idoneità genetica e "fitness".

I suoi elementi associati al razzismo scientifico compresero la ricerca di una pura gamma genetica di "razza nordica" o, meglio, di "razza ariana", con l'eventuale eliminazione delle "razze inadeguate".


Nel corso del XX secolo i ricercatori rimasero affascinati dall'idea che il disturbo mentale potesse essere trasmesso all'interno delle famiglie e pertanto condussero numerosi studi 

per documentare l'ereditarietà di malattie come la schizofrenia, il disturbo bipolare e il disturbo depressivo, fino a che questi interessi finirono con l'associarsi strettamente con il movimento eugenetico. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo vennero emanate leggi per vietare il matrimonio ai "matti" e per costringerli alla sterilizzazione, il tutto al fine di evitare la "trasmissione" della malattia mentale.


Alcuni stati fecero sterilizzare gli "imbecilli" per gran parte del XX secolo. 

Il momento più importante della sterilizzazione eugenetica fu tra il 1927 e il 1963, quando circa 64.000 persone vennero forzatamente sterilizzate secondo le leggi eugenetiche degli Stati Uniti.


Un rapporto favorevole sui risultati della sterilizzazione in California, di gran lunga lo Stato con il maggior numero di sterilizzazioni eseguite, fu pubblicato in forma di libro dal biologo Paul Popenoe e sarebbe stato ampiamente citato dai gerarchi della Germania nazista come prova che massicci programmi di sterilizzazioni erano fattibili e finanche "umani". Quando i capi nazisti furono processati per crimini di guerra durante il processo di Norimberga subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, giustificarono le massicce sterilizzazioni (oltre 450.000 in meno di un decennio) citando gli Stati Uniti come loro fonte d'ispirazione.


In gran parte dell'Europa occidentale e dell'America settentrionale vennero applicati provvedimenti di vario tipo di carattere eugenetico a partire dagli ultimi anni del XIX secolo.


Alcuni stati si distinsero per un maggior impegno in tal senso, con una legislazione eugenetica non solo "positiva", mirante cioè a indirizzare le scelte riproduttive, ma anche "negativa", ovvero la rimozione di caratteri considerati difettosi, attraverso la sterilizzazione obbligatoria. Ecco le stime riguardanti i casi di sterilizzazioni:


• Germania (1933-1941): oltre 400.000


• Stati Uniti (1899-1979): circa 65.000


• Svezia (1934-1976): 62.888


• Finlandia (1935-1970): 58.000


• Norvegia (1934-1977): 40.891


• Danimarca (1929-1967): 11.000


• Canada (1928-1972): circa 3.000


• Svizzera (1928-1985): meno di 1.000


Le leggi eugenetiche furono votate a stragrande maggioranza in molti paesi. Le forze politiche di ogni orientamento furono concordi sull'utilità delle pratiche di sterilizzazione, per il miglioramento della razza, o per motivi di politica demografica ed economici.


Immagine in evidenza:

Logo del "Seconda conferenza internazionale di eugenetica" svoltosi a New York nel 1921, raffigurante l'eugenetica come un albero che riunisce in sé una varietà di campi diversi.


Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27eugenetica



Aktion T4

programma nazista di sterminio dei portatori di handicap


L'Aktion T4 è il nome convenzionale con cui si designa il programma nazista di eutanasia che, sotto responsabilità medica, prevedeva in Germania la soppressione di persone affette da malattie genetiche inguaribili e da portatori di handicap mentali (ma non fisici, se non per casi gravi), cioè delle cosiddette "vite indegne di essere vissute".

Fonte: 

https://it.wikipedia.org/wiki/Aktion_T4


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