Ragazza al pianoforte
di Adfi
Descrizione
Cézanne fu un artista di quelli che creano storia nell’Arte perché dopo di lui, niente fu più uguale. Anche se questa rivoluzione avvenne nel quasi totale nascondimento di quest’uomo in vita – fu infatti quasi sconosciuto ai più – la sua scoperta fu postuma. Nacque come impressionista, ma si distaccò ben presto da quel movimento perché intendeva la realtà come più sfuggente e complicata rispetto a quella che gli impressionisti riversavano sulla tela.
Volli riproporre RAGAZZA AL PIANOFORTE, ma lo realizzai in modo diverso e con tante modifiche.
L’originale dell’opera da me riproposta non è rappresentante solo la fanciulla che suona, ma siamo all’interno di una stanza ottocentesca con sullo sfondo un antico divano con una signora, anch’essa antica, che cuce.
Sono io che ho tolto tutto ed ho dato a lei l’importanza che si merita, secondo me.
L’ho dipinta usando il colore nero e bianco solo alla fine, prima ho realizzato le mani ed il volto, poi col pennellino sporco di nero – e quindi potendo dare un segno non definito e chiaro – una volta asciutto l’incarnato, realizzai la ciglia e l’occhio e la bocca e poi, una volta scaricato il colore ancora di più, feci i confini delle dita e delle mani.
Ne risultò una pianista dai tratti dolci e con due mani affusolate – diverso è il nero che ho usato nel vestito, quello sì era molto carico.
Fui molto soddisfatta del risultato.
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento