Scivolando nel fiume
Descrizione
La Canzone di Marinella fu ispirata da un fatto di cronaca, cioè l'omicidio di una ragazza di sedici anni avvenuto il 28 gennaio 1953, la quale si era trovata a fare la prostituta. In conseguenza di questo fu gettata da un delinquente nel Tanaro. La canzone divenne celebre grazie ad una interpretazione di Mina del 1967. De André aveva 15 anni quando apprese la notizia di quell’evento e l’artista stesso spiega il motivo che lo spinse a scrivere questa canzone: “La storia di quella ragazza mi aveva talmente emozionato che ho cercato di reinventarle una vita e di addolcirle la morte.”
Marinella non aveva ancora conosciuto il sentimento dell’amore fino al momento in cui conosce, come nelle fiabe, il suo re, anche se senza scorta e corona, che bussa un giorno alla sua porta.
I fiordalisi anticipano la sua morte e Marinella, come tutte le belle cose, ha vissuto con intensa passione quel solo giorno, come una rosa sfiorita anzitempo.
L’esistenza umana è effimera e nessuno di noi può sottrarsi al dolore, alla sofferenza, alla morte anche se un amore così forte e grande aveva illuso Marinella.
Nel dipinto c’è continuità tra l’acqua e il cielo, rappresentati con lo stesso colore blu. Una corda, simbolo di vincolo e di legame che limita ogni sorta di libertà, termina con un “nodo d’amore” allusione alla passione che aveva illuso la ragazza.
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