Sentieri di luce (su redenti cieli)
Descrizione
In questa opera emerge la simbologia della spirale che ritroviamo ampiamente anche in natura in tantissime specie viventi. In termini di spiritualità questo simbolo rappresenta il percorso che conduce alla conoscenza del mondo e dell’esistenza, ma per svelare il mistero profondo della vita occorre lavorare con lentezza, costanza, procedendo piano e senza ansie. La chiocciola che si muove sempre lentamente, restando aderente alla terra rappresenta il procedere con gradualità ma allo stesso tempo con sicurezza verso un obiettivo. Essa inoltre portando sempre con sé il suo guscio, la sua casa, ha tutto ciò che le serve proprio in sé: può ritirarsi in esso, anche per lunghi periodi, come ad esempio fa in inverno, per poi riemergere in primavera. Ritirarci interiormente può servire per raccogliere nuove energie nell’attesa di un momento migliore per agire con sempre più consapevolezza. La spirale nel suo guscio riflette la costante matematica universale ed esprime il moto ascensionale di aspirazione verso l’alto. La chiocciola evoca il lento percorso spirituale, il guscio il ricettacolo, esprime la fecondità e la gestazione interiore che credo possa scaturire ancora in maniera più intensa e vera nei momenti di maggiore difficoltà, poiché è nelle situazioni difficili che siamo spinti a guardare verso le stelle: solo dopo aver inglobato le tenebre possiamo ricercare la luce. Le molte conchiglie colorate come l’arcobaleno originano questa chiocciola, che è in fondo il sentiero da seguire, è la nostra vita sottolineata dai colori che partendo dal bianco della purezza, passano al giallo, al rosso della giovinezza, arrivando alla maturità del blu, del verde per perdersi nel nero della fine della vita, dove ci attende al termine del sentiero, quella luce adamantina, trasparente, cristallina, vera.
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