SHADOW SIDE
di Vale
Descrizione
L'Opera fotografica nasce da una profonda riflessione e dal mio percorso psicoterapeutico che ha incentrato molto su questo aspetto e mi ha permesso di capire l'importanza di "amare" il proprio lato ombra e di prendersene cura, non negarlo ma ascoltarlo e comprenderlo. E' stata realizzata mediante l'impiego della fotocamera di un cellulare a cui è stato poi applicato un filtro sempre mediante il telefono, l'utilizzo di questi strumenti è stato scelto per sottolineare la funzione ormai quotidiana ed inscindibile del nostro vivere nell'utilizzo di tecno-strumenti per documentare la propria esistenza sul web, migliaia di Selfie di foto tutte rigorosamente "filtrate" per mostrare agli altri la nostra Cyber- vita perfetta dei social network. Ho scelto questo strumento per raccontare invece il NOSTRO LATO IMPERFETTO per parlare del non raccontabile, del non mostrabile al mondo, per mettere a nudo il lato ombra che esiste ed è una parte fondamentale di noi stessi.
«Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno», Mark Twain.
Attualmente, sembra che l'ottimismo sia obbligatorio. Mostrare sempre il lato allegro e spensierato, non avere crisi o vivere sempre al massimo è diventato un imperativo, soprattutto sui social network. Eppure, non c'è allegria senza tristezza, momenti felici senza momenti difficili o altruismo senza egoismo. Non c'è luce, insomma, senza ombra. Per questo, non possiamo rifiutare categoricamente il nostro "lato oscuro", ossia quella parte della nostra personalità che cerchiamo di nascondere agli altri.
Lo psichiatra e psicoanalista Carl Jung definì questa parte più profonda di noi come l'"archetipo dell'ombra". Si tratta di quella parte della nostra personalità che tendiamo a nascondere in maniera cosciente e incosciente che si avvicina maggiormente al nostro essere primitivi.
Ogni persona, infatti, tende a non riconoscere direttamente quelle caratteristiche che, secondo la nostra morale comune, sono difetti o caratteristiche negative. Secondo Jung, la psicoanalisi avrebbe la capacità di metterci in contatto con questa ombra, permetterci di costruire meglio la nostra identità ed evitare che nasca un conflitto e un disturbo a livello inconscio.
Riportata alla vita di tutti i giorni, la teoria dell'archetipo può essere di grande utilità. Accettare le nostre ambiguità ci permette di conoscere meglio noi stessi e di prendere coscienza del nostro lato oscuro, quello che fa ombra sulle nostre paure, sui nostri traumi e sulle nostre frustrazioni. Si tratta di uno sforzo che dobbiamo eseguire per poter crescere a livello personale. Solo guardando a ciò che ci fa più paura di noi stessi, infatti, possiamo portare questa parte di noi alla luce.
Questa spiegazione è tratta da guidapsicologi.it
0 commenti
registrati o accedi per lasciare un commento