Descrizione

Ecco un paesaggio di campagna. Conosciuto, familiare, ordinario. Eppure, nella nebbia che scende sui campi, sugli sterrati, sui boschi spari a prevaricare l’ultimo tepore di un tramonto d’autunno, appare tutto nuovo.

Tutto è velato e trasformato all’occhio, tutto diviene inesplorato al sentire. Gli alberi scuri in controluce non lasciano spazio all’orizzonte, il rosseggiare del sole che va a riposarsi non spiega l’indomani. La luce tiepida ci avvolge in un abbraccio fragile e fugace, mentre la nebbia leggera tutto trasforma, tutto avvolge, tutto dissolve.