Descrizione

Un angolo di refrigerio e di serenità all’ombra di un albero secolare che guarda il mare da molto tempo. Ha visto tempeste, bonaccia, calura, siccità, guerre, tranquillità, popoli, amanti, turisti, viandanti. Il susseguirsi della vita tracciato in quelle cortecce, in quei rami che hanno conquistato il diritto di essere lì.

E poi, noi. Incauti e inconsapevoli passanti in questa fascinosa ansa in cui mare, terra e vita rivelano il senso della loro contrastante e armoniosa coesistenza. Sentirsi mare è inevitabile. Tornare più volte al silenzio di questo universo isolato lo rende un po’ nostro, ci rende un po’ suoi.

Così addomestichiamo questa realtà, facciamo nostra la sua storia, lasciamo libero il nostro io a giocare con le onde. E siamo un po’ meno inconsapevoli e soli.