Siamo di fronte ad un'opera, un VELIERO, che vive un dualismo fra intenzione astratta e mimesi celata, che non svela del tutto le forme, le rende deducibili per via intuitiva, sul filo dell'emozione. Siamo di fronte ad un'espressività ricca di fisicità materica, resa attraverso una stesura del colore densa e dinamica. Qui vige una pittoricità disinvolta e fortemente espressiva fuori da schemi precostituiti e banalizzazioni decorative fini a se stesse. Ne perviene un senso di libertà ed una carica energetica che pare emergere da pulsioni interiori, in sostanza da stati d'animo.
Bulfarte
Feb 21, 2017, 12:30:07 AM
Siamo di fronte ad un'opera, un VELIERO, che vive un dualismo fra intenzione astratta e mimesi celata, che non svela del tutto le forme, le rende deducibili per via intuitiva, sul filo dell'emozione. Siamo di fronte ad un'espressività ricca di fisicità materica, resa attraverso una stesura del colore densa e dinamica. Qui vige una pittoricità disinvolta e fortemente espressiva fuori da schemi precostituiti e banalizzazioni decorative fini a se stesse. Ne perviene un senso di libertà ed una carica energetica che pare emergere da pulsioni interiori, in sostanza da stati d'animo.