Fiore violato
Descrizione
In questo dipinto sono rappresentati dei fiori come allusione alla vita che fiorisce, alla positività,
alla rinascita, al ciclo stagionale. Essi sono simboli di gioia e di lutto, di amore terreno e celeste, tanto
che in tutto il mondo vengono usati nelle cerimonie.
Essi esprimono un dato sentimento e sono una perfetta copia della vita umana, poiché si seminano,
crescono, sbocciano e appassiscono.
La florigrafia, cioè il linguaggio dei fiori, è stato un modo di comunicazione molto usato nel tempo,
poichè l’attribuzione di un significato simbolico ai fiori e alle piante risale fin all’antichità, tanto
che sia nel Medioevo che nel Rinascimento ai fiori si attribuirono spesso significati morali.
Il tulipano è il fiore dell’amore e la sua particolarità sta nelle sue tonalità: così come vario è l’amore,
vissuto in tanti modi diversi da evocare altrettante sensazioni e sentimenti.
Il fiore centrale rappresenta una vita che è stata violata, fermata nel suo crescere, che non riesce
più a sbocciare e a manifestare la sua bellezza, la sua libertà. La corda come il cordone e tutti i legami limita ed è simbolo della violenza e della costrizione.
Il tulipano al centro violato però si trasforma in angelo ritrovando la sua libertà in un’altra dimensione,
non terrena. Una trasformazione cui allude anche il fiore in boccio di lato che in realtà
richiama la forma di una farfalla, emblema della rinascita e della metamorfosi, la quale da essere
strisciante e di terra diventa un essere volatile di cielo.
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