Descrizione

Si tratta dell’affresco che dipinse Simone Martini nella Basilica Inferiore di Assisi; parliamo della prima cappella a sinistra, ovvero le Storie di S. Martino, che Martini dipinse nel 1313-1318.

In questo che è il racconto dell’investitura di S. Martino, Martini si confronta con Giotto, di cui riverbera l’influsso sia sui panneggi degli abiti che risultano essere ben evidenti e particolarmente accentuati e sia sulle architetture degli edifici superbamente scorciate.

A differenza di altri artisti, questo artista riesce a presentare espressioni di noia d’ira di diniego come nessuno al suo tempo è in grado di realizzare. Questo sicuramente è dovuto non solo alla sua volontà di aderire alla realtà, ma anche al suo estro geniale che è in grado di riprodurre sul viso di due musicisti (un pifferaio ed un proto chitarrista) il sentimento della noia, provata da due persone che debbono fare per dovere il lavoro di allietare le feste della corte in cui viene ambientata questa investitura del santo a cavaliere.