Descrizione

Una delle arti più difficili è la conoscenza di se stessi: un viaggio da affrontare predisponendoci alla scoperta.

In questo dipinto è raffigurato a rilievo un motivo che stilisticamente può ricordare un cavalluccio marino, formato da tante increspature che sottolineano livelli di approfondimento sempre maggiori di ricerca.

La cornice stessa ricorda con i colori il mare ed anche la sua natura misteriosa, per certi versi torbida, ma non impenetrabile. Il tutto è posto su un fondo oro, in una dimensione non transitoria ma eterna poiché la ricerca di se stessi conduce a riscoprire la scintilla divina che tutti abbiamo nascosta nel profondo, basta solo riaccenderla per vincere la superficialità delle cose e ricercare invece una conoscenza che ci migliori e ci avvicini alla luce.

Proprio il cavalluccio marino è il mezzo per esplorare la profondità dell'oceano che non è altro che la metafora dell'inconscio. Da questo viaggio si torna sempre e comunque arricchiti.

Per capire se stessi occorre avere fiducia in un'armonia superiore capace di rendere eterno e spirituale ciò che nasce nel mondo fisico e materiale.