La Preghiera della Vanità
Descrizione
La donna rappresentata è intenta nella cura del proprio aspetto, come si arguisce dai gioielli, dagli utensili da trucco sparsi sul tavolo e dallo specchio, che con la sua strana posizione limita il mondo a ciò che circonda costei, quasi forzandola in tale angusta e dorata prigione. Le mani giunte sono solo l’ombra di un gesto di devozione, ambiguamente asservito alla cura dell’estetica della chioma ancora lievemente scomposta, lo sguardo è pensoso, opaco, ma non si limita al breve orizzonte antistante. Lo specchio, notorio rivelatore, mostra il momento della consapevolezza della vistosa e letale Malattia, simboleggiata, in modo violentemente diretto, da una piaga sanguinante e infetta, a cui si accosta la mano cauta della stessa donna, a mostrare discretamente un atto tremendo che tormenta dal passato o lorda il futuro. L’ovvietà dei gesti non suggerisce la verità, come a lasciare che una sottile inquietudine incrini una così banale abitudine.0 commenti
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